“Impariamo a guardare a questa città con un occhio diverso. Una città che ha bisogno di tanto. Siamo quindi pronti a rilanciare il dibattito sul lavoro, guardando a quello produttivo e al lungo periodo”.
Nino Alibrandi, neo segretario generale della Cisl Messina, accoglie l’invito di Cgil e Uil il giorno dopo il suo insediamento e si dice pronto a dialogare. “Mi ha fatto piacere la telefonata di questa mattina di Ivan Tripodi, ancora non ho avuto modo e il piacere di parlare con Giovanni Mastroeni – commenta Alibrandi – la mia idea è quella di creare una discussione ad ampio raggio con tutti, basata sulla progettualità che la città deve avere per dare opportunità ai giovani che vivono qui e creare l’appetibilità per fare rientrare quelli che l’hanno dovuta lasciare.
Messina ha alcune vocazioni storiche che possono ritrovare lo splendore di un tempo in maniera tale da non ripiegarsi solo sul lavoro pubblico ed i servizi. Creare le condizioni per nuovi insediamenti industriali e produttivi, realizzare nuove infrastrutture ed ammodernare quelle esistenti, ragionare sulle opportunità che la digitalizzazione e l’innovazione possono portare al territorio sono solo alcuni esempi. Di questo vogliamo parlare”.
E sul rapporto con il sindaco, Alibrandi è stato chiaro: “Mi piace la frase che dice: “si deve giudicare il frutto e non l’albero”. De Luca ha probabilmente degli atteggiamenti esuberanti, un po’ fuori le righe, ma bisogna riconoscergli – come hanno fatto gli stessi consiglieri comunali – che è stato fatto più da lui in 18 mesi che negli ultimi 18 anni. Ma questo non significa che non continueremo ad essere sentinelle dei lavoratori, dei pensionati, della città con una critica costruttiva, ragionando con la nostra testa e facendoci forza delle nostre idee”.
Basilio Caruso