Roma: sei comuni siciliani tra i 100 ambasciatori nazionali

Sono soltanto sei i comuni siciliani e due aziende inseriti tra i 100 ambasciatori nazionali. Il premio, dedicato a città, imprese ed enti che mettono in pratica azioni volte allo sviluppo socio-economico e valorizzano il patrimonio divenendo un esempio virtuoso per la comunità,  è stato consegnato ieri a Roma a palazzo Madama.

I comuni siciliani che hanno ricevuto il premio sono Tusa, Santo Stefano di Camastra, Brolo e Roccalumera in provincia di Messina; Geraci Siculo in provincia di Palermo e nel ragusano Chiaramonte Gulfi.

Il premio è organizzato dall’associazione Liber con il patrocinio, tra gli altri, del senato, della presidenza del consiglio dei ministeri e di altri sette dicasteri. I premiati devono diventare “ambasciatori” radicati nel territorio che aiutano  la nazione ad acquisire valore, creando occupazione e benessere sociale, diventando un punto di forza per la crescita e il miglioramento delle sue potenzialità.

“E’ un particolare motivo di orgoglio per la Sicilia – commenta il presidente della regione, Nello Musumeci – constatare che ci sono comunità che lavorano e crescono fino a rappresentare degnamente, a livello nazionale, la nostra terra.”

A commentare l’importante riconoscimento anche il comune messinese di Brolo nell’ambito del progetto editoriale coordinato dall’assessore alla cultura Maria Vittoria Cipriano. “Il riconoscimento – scrive il comune su Facebook – è il frutto per le esperienze dedicate alla rivitalizzazione del borgo medievale”.

I sei comuni siciliani verranno inseriti nel volume di pregio “100 ambasciatori nazionali”, progetto editoriale di RD editore dedicato ai comuni che mettono in pratica azioni volte alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale, artigianale, manifatturiero ed enogastronomico.

L’amministrazione brolese punta sulla rivitalizzazione e il recupero dell’antico borgo medievale, rimane uno dei punti cardini dell’azione amministrativa.