Agenti della guardia costiera di Catania hanno salvato un uomo al largo di Otranto. Il natante su cui viaggiava un cittadino albanese partito da Valona, in avaria, risultava disperso a circa 20 miglia nautiche al largo del porto di Otranto. La sera precedente l’uomo era uscito in mare per una battuta di pesca.
La richiesta di aiuto era stata lanciata dallo stesso albanese che, solo in mezzo al mare e con il mezzo guasto era riuscito a mettersi in contatto con la guardia costiera componendo il numero 1530 e comunicando la posizione. L’uomo si trovava su una barca in legno di 5 metri di lunghezza, senza strumentazione nautica.
L’equipaggio di allarme dell’ATR 42, Manta 03, coordinato dal sesto Maritime Rescue Sub Centre della direzione marittima di Bari è riuscito a decollare dall’aeroporto di Catania in pochissimi minuti e, dopo essere arrivato nel posto indicato ha iniziato il pattugliamento.
Dopo una ricerca durata circa 40 minuti è stato individuato l’uomo le cui coordinate sono state comunicate ad una motovedetta partita da Santa Maria di Leuca per le operazioni di soccorso.
L’uomo, 50 anni, è stato poi portato sulla costa a bordo della motovedetta Otranto per il rientro in porto dove lo attendevano i medici e i sanitari del 118. Impaurito e con evidenti sintomi di ipotermia, l’uomo è stato soccorso dai medici dell’ospedale di Scorrano dove è stato trattenuto per ulteriori controlli in codice giallo e non è in pericolo di vita.
Determinante il tempestivo intervento degli uomini e delle donne della guardia costiera che sono intervenuti prima dell’imbrunire, nonostante le difficili condizioni meteo marine e le scarse informazioni in merito alla posizione del malcapitato.