Un fine settimana dedicato alla grande artista capoverdiana, la “diva a piedi nudi”, la cantante di morna più conosciuta a livello internazionale, Cesária Évora, è quello proposto dalla Fondazione the Brass Group nell’ambito della rassegna “Extra Series”.
Sul palco del Real Teatro Santa Cecilia a Palermo saranno protagonisti di questo nuovo e affascinante progetto dedicato alla musica intesa come arte dell’accoglienza tre soggetti accomunati dall’idea che la musica non debba avere confini e che le contaminazioni di linguaggi, culture, lingue e tradizioni siano una magnifica risorsa di creatività artistica: la Brass Youth Jazz Orchestra diretta dal Maestro Domenico Riina, l’artista Jerusa Barros, vocalist nata a Sal, una delle isole capoverdiane e come ospite speciale il fisarmonicista ericino Pietro Adragna.
Il concerto si terrà con un doppio appuntamento venerdì 17 e sabato 18 gennaio, alle ore 21.30, presso lo storico Real Teatro Santa Cecilia. Una performance questa che rappresenta una prima assoluta in cui una big band di impianto squisitamente jazzistico quale è la Brass Youth Jazz Orchestra si dedica, in un confronto organico e a lungo meditato, ad un linguaggio così apparentemente distante per geografia, cultura e tradizione come la musica di Capo Verde.
Della sua terra natale, ricca di tradizioni musicali assai diverse e stratificate a causa della lunghissima dominazione portoghese, la Barros ha conservato intatti i colori vivaci ed i profumi intensi ai quali ha saputo mescolare con notevole originalità la cultura e la lingua siciliana, le cospicue esperienze maturate nel jazz, nel blues, nel gospel, nella classica, nel soul e nel rock ed anche le molte altre contaminazioni di respiro mediterraneo progressivamente assorbite in Sicilia.
Il concerto è un dichiarato omaggio a Cesária Évora che per prima è riuscita a rendere popolare in tutto il mondo la musica della propria terra. Al tributo partecipa anche l’ospite speciale Pietro Adragna, più volte campione mondiale dello strumento e artista che al virtuosismo tecnico unisce la capacità di piegare il mantice della sua fisarmonica ad ogni forma espressiva della musica, dalla classica al jazz, dal tango al pop, dalla contemporanea al folk.
Il programma comprende i capitoli fondamentali dell’abituale repertorio di Évora ma proposti in un’inedita chiave jazz che si avvale di arrangiamenti originali, buona parte scritti da Antonino Pedone, altri da Domenico Riina, Alberto Maniaci e Giuseppe Ricotta. Unici brani a non far parte del repertorio solitamente cantato da Évora è “Tango pour Claude”, del grande fisarmonicista francese Richard Galliano, e “Ave Cesária”, una canzone che Stromae, celebre rapper belga di origine ruandese, ha dedicato alcuni anni fa a colei che è l’icona assoluta della musica di Capo Verde.
La voce di Jerusa Barros, la fisarmonica di Pietro Adragna e le scintillanti sonorità della BYJO daranno così una tanto insolita quanto affascinante lettura jazzistica sia di antichi classici anonimi della tradizione capoverdiana sia di brani di autori importanti come Teófilo Chantre, a lungo collaboratore di Évora, Nando Da Cruz, Francisco Xavier da Cruz (noto come B. Leza), Gregório Gonçalves, Armando Zeferino Soares ed altri artisti capoverdiani.