Su uno dei muri dell’ospedale Cannizzaro di Catania campeggia un foglio A4 con la scritta “F3 e Tiket con una freccia a sinistra. E qualcuno ha deciso di correggere l’errore tagliando la parola tiket da sostituire con quella giusta “Ticket” e aggiungendo anche un proprio personale giudizio “gnuranti!” come si vede nella foto che il signor Sergio Porcarelli ha pubblicato sulla sua pagina facebook.
Non è la prima volta che negli ospedali, e non solo in Sicilia, si leggano dei cartelli scritti in modo scorretto o sgrammaticato.
A parte la goliardia di qualche utente dell’ospedale che magari per passare il tempo e portare i pensieri lontano da malattie e problemi di salute ha corretto e commentato un cartello di indicazione, l’importante è che nei presidi sanitari siano presenti, piuttosto che la grammatica corretta, medici e personale preparato, umano e con un bagaglio di esperienze tale da alleviare le sofferenze dei degenti e dei loro familiari.