Prosegue a Taormina, nel messinese, la protesta dei lavoratori stagionali. Tutti sono rimasti senza sussidio da qui all’inizio della prossima stagione turistica. Ieri è stato organizzato dalla Fisascat Cisl Messina un banchetto per la raccolta firme a Taormina in piazza Santa Caterina.
Le firme raccolte saranno poi presentate al governo per chiedere la revisione della Naspi ed il rifinanziamento dell’Ape Social per i prossimi anni. Finora il rifinanziamento riguarda solo il 2020. Il ministro del lavoro attualmente non ha dato alcuna risposta alle istanze dei lavoratori e continua a perseguire una politica improntata sull’erogazione del reddito di cittadinanza che non può essere la risposta e la soluzione ai problemi dei cittadini e non crea lavoro produttivo.
Taormina, dunque, forte dei circa 6mila lavoratori interessanti nel suo comprensorio, si conferma cuore pulsante e capitale della battaglia dei lavoratori stagionali sulla Naspi.