Sant’Agata Li Battiati (Ct): quando la solidarietà non ha confini

La solidarietà non ha confini e non  conosce limiti di tempo: sabato sera, in un noto ristorante di Sant’Agata Li Battiati, si è svolta una cena di beneficenza che ha avuto come protagonisti la famiglia del piccolo Mateo, il bimbo moldavo affetto sin dalla nascita da una rara e grave malformazione congenita e salvato grazie all’intervento chirurgico effettuato da Sebastiano Cacciaguerra, direttore dell’unità operativa di chirurgia pediatrica dell’Arnas di Catania.

La cena di beneficenza è stata voluta ed organizzata da S.E. il Conte Colombo Marco Lombardo di Villalonga ed ha avuto come ospiti il dott. Salvatore Vadalà, trait d’union tra la sanità catanese e l’Ordine dei Cavalieri di Malta O.S.J., ed il dott. Valerio Martorana, giornalista; la cena di beneficenza ha avuto la protezione della Casa Reale di S.A.R. il Principe Paternò Castello di Valencia e Sardegna Principe Don Thorbjorn Paternò Castello Guttadauro di Valencia d’Ayerbe d’Aragona di Carcaci e d’Emmanuel.

“E’ la nostra coscienza viva e operante di appartenere ad una comunità che ci impone di intervenire per rendere felice il piccolo Mateo ed i suoi genitori – afferma il Conte Colombo Marco Lombardo di Villalonga – poiché di questa famiglia moldava ne abbiamo condiviso le necessità individuali e collettive. Tutto è bene quel che finisce bene”.

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