In una società sempre più frenetica, alla ricerca delle frivolezze, il presepe è ancora un simbolo di famiglia, di comunità, di amore. Un tempo ad ogni angolo del centro storico di Tortorici e nelle sue numerosissime borgate, si trovavano dei presepi realizzati con pietre, muschio, sughero e ovviamente gli immancabili protagonisti di ogni presepe: Gesù, Maria e Giuseppe in una grotta, in una capanna o in una rivisitazione di un angusto pagliaio.
La cosa più bella dei presepi nelle borgate era il riunirsi tutti insieme, l’andare in giro per le campagne alla ricerca di muschi, agrifoglio, rami verdi con cui decorare e con cui realizzare alberelli, rami e quant’altro potesse servire alla realizzazione dello stesso presepe. E poi tutti insieme prima a decidere il posto della capanna, a realizzare l’impalcatura della loro creazione come le migliori opere di ingegneria e aggiungere anche l’acqua in movimento. La parte migliore del presepe era la magia dello stare insieme.
Proprio per riscoprire questa magia e per incentivare i cittadini delle borgate di Tortorici a realizzare sempre più presepi all’aperto, la locale Pro loco, presieduta da Lidia Calà Scarcione, ha indetto il primo concorso “Vivi il Natale a Tortorici, presepi nei borghi”. I presepi che si sono candidati al concorso sono stati oggi visitati da alcuni componenti della Pro Loco e da una giuria nominata dalla stessa Pro Loco con l’animazione della musica della zampogna di Sebastiano Salupo e alla presenza di don Ciro Lo Cicero che ha benedetto tutti i presepi. Il tutto sotto le telecamere attente di OndaTv. Un giro goliardico alla riscoperta di antiche tradizioni nelle borgate Bruca, Moira bassa, Moira Alta, Casitti e Marù. In quest’ultima borgata a rendere ancora più suggestiva la visita è stata la presenza della neve. E non potevano mancare i biscotti tipici locali accompagnati da qualche bevanda.
Sarà arduo il compito dei giurati che dovranno scegliere a chi andrà il primo premio che sarà consegnato entro la fine delle vacanze natalizie, in data e orario ancora da stabilire. Fra i criteri di valutazione ci sono: l’esaltazione dell’artigianato locale con buona parte degli oggetti realizzati a mano, l’inclusione della tecnologia con la presenza di almeno tre elementi in movimento. Inoltre, i presepi dovranno contenere almeno un simbolo identificativo di Tortorici che sia monumentale, storico o culturale.
“Oggi sono ritornata un po’ bambina – ha detto Lidia Calà SCarcione, presidentessa della locale Pro Loco – e ringrazio quanti hanno partecipato a questo nostro primo concorso. Speriamo che questa manifestazione diventi sempre più estesa e coinvolga nel tempo quante più persone possibili”.