Venerdì 6 dicembre, nel corso del Consiglio Comunale, è stata decisa la sorte delle quote del Comune di Comiso che, ad oggi, detiene il 35% delle quote di SOACO. Il tema all‘ordine del giorno è stata la ricapitalizzazione che impegnerebbe il Comune per le quote di spettanza di 2.700.000 euro.
Il comune non ha la disponibilità della somma che andrebbe versata. Solo a seguito di un emendamento presentato dal presidente del consiglio e sostenuto dai gruppi di opposizione e da tutti i consiglieri comunali, si è consentito di posticipare la data di scadenza relativa al versamento della somma al Dicembre 2021. Senza questo emendamento la quota del Comune si sarebbe inevitabilmente ridotta.
Al momento ci sembra scontato che il Comune non avrà la disponibilità di tale somma neanche entro Dicembre 2021. Conseguentemente tali quote saranno automaticamente acquisite dalla SAC, decretando così il passaggio della gestione interamente alla SAC e neutralizzando la partecipazione pubblica.
La “svendita” dell’aeroporto di Comiso è un’operazione che viene da lontano e per la quale sono tutti responsabili, attuali e vecchi amministratori. Un’operazione altrove definita da “menti raffinatissime” senza una reale presa di posizione da parte dei nostri rappresentanti, complici loro malgrado, da anni sempre più incapaci, nelle nomine di volta in volta effettuate, di dare espressione ad esperti del settore vocati ad un concreto interesse di sviluppo per il nostro territorio.
Ed è così che, tra un’inaugurazione e qualche volo di stato, ci siamo lasciati convincere che forse, per una buona volta, potevamo veramente essere noi padroni del nostro territorio.
Nè possiamo contare sulla dichiarazione del Presidente Musumeci che, ad oggi, semplicemente a parole ha annunciato di versare le somme dovute corrispondenti alle quote consentendo così che le stesse verranno rilevate dalla Regione.
Ma si può affidare il destino dell’aeroporto ad una mera dichiarazione del Presidente della Regione che, ad oggi, non ha assunto alcun impegno formale? Ma qual è la strategia aeroportuale della Regione Siciliana?
Da tempo il M5S sostiene che è necessario costituire una rete Aeroportuale siciliana capace di garantire una gestione efficace e ragionevole degli scali siciliani e di tutelare gli scali minori.
Questa la situazione attuale dell’aeroporto di Comiso. Una situazione che vede un atteggiamento completamente diverso da parte dell’attuale Amministrazione che aveva fatto dell’aeroporto uno dei propri cavalli di battaglia in campagna elettorale. Le nostre richieste di indire un consiglio comunale aperto non hanno trovato ascolto, la disponibilità di voler coinvolgere il ministero delle infrastrutture al fine di poter trovare, TUTTI INSIEME, delle soluzioni possibili atte a salvaguardare una struttura ritenuta da TUTTI STRATEGICA PER IL TERRITORIO, sono rimaste inascoltate, ahimè il “vecchio” modo di fare politica, porta a politiche in solitaria al fine di poter attaccare al proprio petto la “Medaglietta” e poter sbandierare ai 4 venti…”L’ho fatto IO” ed essere utilizzato per le successive campagne elettorali.
Purtroppo, anche questa volta, non solo Comiso, ma l’intero comprensorio ibleo, ne esce sconfitto. Una sconfitta che penalizza irrimediabilmente il nostro futuro. Ancora una volta, la politica “vecchia maniera” ha giocato il suo ruolo scendendo a patti con il privato. Perché, in fondo, il privato è bello, la gestione pubblica no…almeno fino a quando non è di utilità per il privato stesso.