Un B&B di una sola stanza per quattro ospiti, ma che di fatto utilizzava ben cinque immobili contigui irregolari con capacità di posti letto fino a 25 unità è stata scoperta dagli agenti della guardia di finanza a Piazza Armerina nell’ennese.
La struttura non aveva licenza, era priva di autorizzazioni e sconosciuta al fisco, eppure aveva le pubblicità su internet e sui social network, pronta a ricevere ospiti da tutto il mondo. Le fiamme gialle hanno controllato prima gli annunci sui portali turistici che hanno confermato l’effettiva operatività della struttura, consentendo di annoverarla a quella di tipo ricettivo turistico alberghiera con un’organizzazione di mezzi tali da realizzare una vera e propria attività di impresa.
Il B&B fantasma, infatti, non solo forniva i classici servizi di alloggio e prima colazione, ma, dietro corrispettivo, assicurava anche tutta una serie di attività tipiche degli hotel come: tour guidati, lezioni di cultura locale, escursioni in bicicletta, colazione in camera, massaggi in camera, servizi di cura per il corpo, trattamenti benessere, servizio navetta persino un negozio di souvenir e tanto altro.
L’attività agiva completamente in nero. Non era in regola con le autorizzazioni amministrative e nemmeno dal punto di vista fiscale. Sono stati contestati dai finanzieri incassi per quasi 200 mila euro non dichiarati al fisco.
Il gestore, nell’anno in corso, aveva anche trattenuto 2.000 euro incassati a titolo di tassa di soggiorno che non aveva mai versato al comune.
Al termine della verifica della posizione fiscale per il recupero e tassazione dei proventi generati dall’attività abusiva, il titolare del B&B è stato denunciato per violazioni al testo unico di pubblica sicurezza e sanzionato per le numerose irregolarità amministrative.