Catania: due scafisti arrestati

Due scafisti, un sudanese e un somalo, entrambi 18enni, sono stati fermati per aver favorito l’ingresso irregolare di 80 migranti di varie nazionalità. La polizia ha fermato i due, responsabili, insieme ad altri libici, di aver favorito l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari, con le aggravanti di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e l’incolumità e, inoltre, per averle sottoposte a trattamento inumano e degradante.

La nave “Aita Mari” battente bandiera spagnola, che nei giorni scorsi aveva tratto in salvo 79 migranti che  viaggiavano a bordo di un gommone sovraffollato ed in pessime condizioni di galleggiabilità, attraccava  ieri presso il porto di Pozzallo, facendo sbarcare i migranti che venivano ospitati presso l’Hotspot di Pozzallo.

Le indagini sono state avviate subito dopo l’arrivo della nave e in poco tempo hanno permesso di accertare la responsabilità penale dei due giovani che avevano favorito l’ingresso illegale di migranti.

Grazie al lavoro di un team di poliziotti esperti in tecniche investigative di contrasto dell’immigrazione clandestina è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due giovani che venivano indicati dai passeggeri come coloro che avevano condotto il gommone partito dalle coste libiche. I testimoni avevano raccontato agli investigatori che per la traversata ognuno di loro aveva pagato 1.000 euro.

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