Uno stalker è stato colto in flagranza di reato dagli agenti della polizia di Stato di Messina. A finire nei guai è stato un venticinquenne che continuava a perseguitare l’ex compagna e madre dei suoi due figli.
In nottata gli agenti sono intervenuti in zona Messina Sud a seguito di una richiesta di aiuto da parte di un gruppo di tre giovani. I tre, a bordo di un’auto, dopo aver avvicinato la volante, hanno riferito che una loro amica stava subendo un’aggressione fisica dall’ex compagno che l’aveva aspettata sotto casa al rientro da una serata trascorsa in loro compagnia.
Sul posto gli agenti intervenuti hanno notato un uomo molto agitato, intento a strattonare ed insultare una ragazza. L’uomo ha continuato a mantenere un atteggiamento aggressivo e minaccioso nei confronti dell’ex compagna a cui non ha risparmiato insulti.
Gli agenti hanno ricostruito i fatti dai quali è emersa una lunga storia di maltrattamenti. La relazione sentimentale tra i due era iniziata nel 2013. L’uomo, però, spesso si era mostrato violento, anche di fronte ai figli minorenni. In una circostanza, dopo l’ennesima lite, aveva sferrato un pugno in volto alla compagna provocandole la frattura del setto nasale.
Lo scorso maggio, quando la donna ha deciso di troncare definitivamente la relazione con l’uomo, è iniziata una vera e propria persecuzione. Sono iniziati ad arrivare messaggi e chiamate dal tono minaccioso, appostamenti sotto casa, pedinamenti in strada, insulti ed aggressioni fisiche nonché minacce nei confronti delle persone amiche e vicine alla donna.
Oggi il giovane è stato arrestato e condotto al carcere di Messina Gazzi.