Tortorici, nel cuore del parco dei Nebrodi,nel messinese, ha un passato importante fatto di industrie, operosità che gli è valsa l’appellativo di “valle dell’ingegno”, artisti che qui hanno operato o sono nati, economia florida, sentimento di appartenenza importante che lo ha fatto diventare “capo comarca”.
Oggi il centro storico e le 72 borgate che costellano il territorio di Tortorici versano, per la maggior parte, in stato di abbandono. Fra i problemi quali il dissesto idrogeologico o la carenza di lavoro, uno dei più grandi è lo spopolamento, come dimostrano i numerosi edifici del caratteristico centro storico con le sue vie, i suoi archi, i suoi portali in pietra, chiusi da anni.
In una parte del centro storico addirittura si è formata una foresta con alberi e piante rampicanti rendendo difficile fruire di alcune zone anche per manifestazioni che avrebbero come luogo naturale proprio le caratteristiche “vanelle”.
Nell’aula consiliare Giovanni Paolo II architetti, ingegneri, geologi, medici, assistenti sociali, geometri, storici si sono dati appuntamento al laboratorio di ricerca-azione interdisciplinare e partecipata per il Ri.U.So (riabilitazione urbana sostenibile) di Tortorici e del suo territorio.
Tanti gli interventi di tecnici del territorio che hanno evidenziato le criticità, ma anche le bellezze di Tortorici e la sua importante storia fino ad arrivare ai giorni nostri passando per il grande “dilluviu” del 1682 che distrusse gran parte del centro abitato. Dopo i saluti iniziali dell’architetto Claudia Cantarella e del sindaco di Tortorici, Emanuele Galati Sardo, l’architetto Celona, coordinatore di Ri.U.So.
L’obiettivo è quello prima di comprendere il territorio e studiarlo come se fosse un paziente in carne ed ossa, leggere i sintomi che hanno portato alla malattia, studiarne le cause e infine fornire una diagnosi. I vari tecnici intervenuti avranno tempo fino al 30 gennaio per consegnare una loro relazione sullo stato dei luoghi. A questa seguirà un ulteriore incontro interdisciplinare per giungere ad un progetto condiviso e che possa portare dei miglioramenti tangibili del territorio di Tortorici.