Questa mattina alle 10.30 a Palermo nella caffetteria della Gam, galleria d’arte moderna, sarà presentata in anteprima nazionale “Oltre che panettone”, una mostra conferenza sulle capsule collection d’autore limited edition realizzate dal 2016, in sinergia con artisti, designer, stilisti e realtà siciliane d’eccellenza.
“Tutto è partito dalla realizzazione della nostra brand identity – dichiara Carmelo Zagarrì, direttore commerciale della Di Stefano – volutamente ancorata a elementi e tratti evocativi della nostra Sicilia, terra di grande tradizione dolciaria, rivisitati in chiave contemporanea. Un carretto siciliano di design ricorda oggi il brand Di Stefano nel mondo.
L’accostamento verso gli artisti e designer è stato un passo naturale, perché L’ARTE (dolciaria) ricerca L’ARTE (visiva contemporanea) ed entrambe raccontano la nostra terra: dal 2016 al 2019 abbiamo coinvolto designer e artisti siciliani come Marella Ferrera, Alice Valenti, Andrea Branciforti, e Domenico Pellegrino i quali hanno realizzato oggetti di design molto apprezzati dai nostri clienti e consumatori. Abbiamo scelto
la GAM, luogo dove l’arte è di casa, per condividere un momento di confronto con le persone che stanno rendendo possibile il nostro percorso di crescita: clienti, fornitori, artisti, designer e staff interno e commerciale.”
Ogni pezzo presente in mostra è frutto d’incontri e relazioni,
confronti e sviluppo d’idee. Dalla “truscia” con cui avvolgere il panettone, realizzata dalla stilista catanese Marella Ferrera cucendo a mano antichi tessuti di batista di cotone, al piatto da portata in legno serigrafato e alla latta salva freschezza ispirata all’opera dei pupi e ai carretti siciliani disegnati da Alice Valenti, artista formatasi presso la bottega del maestro di
pittura del carretto siciliano, Domenico di Mauro; dal piatto Nero in Laminan con disegno serigrafato a bassa temperatura a monocromia bianca, così da riprendere l’idea di uno schizzo a gessetto sulla lavagna progettato dal designer Andrea Branciforti e realizzato da Timelam, avente come soggetto un unico volto stilizzato, nato dall’accostamento dei tratti somatici di Angelica e Orlando, al piatto in ceramica di Domenico Pellegrino, unico artista siciliano presente alla Biennale di Venezia 2019.
“Amori” si rifà all’amore di un moro per una dama, tematica affrontata da Pellegrino nelle sue opere. “Cinque anni fa – spiegano i fratelli Di Stefano – abbiamo capito che per potere crescere era necessario cambiare marcia. Abbiamo intrapreso un percorso di cambiamento che ha impattato su tutti i reparti aziendali. Ne hanno beneficiato l’immagine, i prodotti, la cultura aziendale e l’entusiasmo della famiglia, e in questa compendiamo anche i nostri dipendenti. Tutto ciò è avvenuto a piccoli passi perché è così che ci piace andare avanti. Oggi non siamo più quelli di ieri e domani non saremo più quelli di oggi. In comune resta la grande attenzione alla qualità e la voglia di fare bene”.