Una donna è stata arrestata a Belpasso nel catanese per truffe agli anziani. Le manette sono scattate ai polsi di Maria Crescimone.
La donna, nell’ottobre del 2018, si era resa responsabile di un odioso reato commesso ai danni di un anziano, depredato con l’inganno dei suoi miseri averi.
L’anziano, che all’epoca dei fatti aveva la veneranda età di 89 anni, stava rientrando nella propria abitazione quando la donna gli si era presentata qualificandosi come un’impiegata comunale addetta alla verifica del pagamento della tassa comunale sui rifiuti.
Il vecchietto, già scosso per l’asserito accertamento, aveva concesso incautamente alla donna di seguirlo nella propria casa dove quest’ultima lo avvertiva del mancato pagamento della tassa comunale e che, conseguentemente, avrebbe dovuto rilevare le sue misure antropometriche per poter certificare all’amministrazione comunale il suo stato di salute.
Il nonnino, non avvezzo a comprendere la perfidia umana in quel momento rappresentata dalla donna che gli stava davanti, si privata dei propri monili, di alcuni anelli ed una collanina, per consentire una più accurata misurazione ma, manco a dirlo, la donna con una scusa si allontanava con i gioielli.
L’anziano aveva poi denunciato i fatti ai carabinieri di Messina che avevano avviato le indagini. Grazie anche ai filmati di videosorveglianza, i carabinieri hanno potuto chiedere il provvedimento cautelare in carcere che non è stato possibile notificare all’interessata che, sin dallo scorso aprile, aveva fatto perdere le proprie tracce.
Oggi a Belpasso, nel catanese, hanno continuato a monitorare i luoghi dove la donna era stata vista in precedente e sono riusciti a scorgerla nei pressi della sua abitazione. Per lei si sono aperti i cancelli del carcere di Catania piazza Lanza.