Telecamere contro l’abbandono di rifiuti in strada a Gela. La polizia ha identificato 23 persone immortalate mentre scaricavano rifiuti. Scattano sanzioni per circa 14 mila euro.
Le aree dove avvengono questi abbandono a lungo andare diventano vere e proprie discariche abusive con annesso degrado ambientale e potenziale pericolo d’inquinamento.
Per contrastare l’abbandono di rifiuti in strada a Gela il commissariato ha installato delle telecamere gestite in remoto dagli uffici del commissariato che hanno permesso agli agenti di immortalare e identificare i conducenti di 23 veicoli nell’atto di abbandonare abusivamente rifiuti in strada.
I rifiuti abbandonati sono in prevalenza quelli domestici. Da autovetture e furgoni, fermatisi sul ciglio della strada, di una zona periferica della città, sono stati lanciati e riversati in strada sacchi, sacchetti, cartoni, tubi, monopattini rotti e bidoni di rifiuti svuotati direttamente a terra.
Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti negli ultimi anni è in forte aumento e concerne in modo indiscriminato rifiuti di qualsiasi genere e natura che sono rilasciati in ambienti urbani o rurali. Le aree dove avvengono questi abbandoni, il più delle volte, diventano poi a lungo andare vere e proprie discariche abusive, con annesso degrado ambientale e potenziale pericolo dell’inquinamento.
In alcuni casi l’abbandono di rifiuti è avvenuto in modo talmente massivo da aver determinato il cambiamento dell’aspetto del territorio interessato. Per il gesto di inciviltà di abbandonare i rifiuti per strada è prevista una sanzione amministrativa che va da un minimo edittale di 300 ad un massimo di 3 mila euro.
Alle 23 persone identificate dalla polizia di Stato a Gela è stata applicata la sanzione amministrativa di 600 euro, equivalente al doppio del minimo edittale. In totale sono state comminate 14 mila euro di sanzioni amministrative.