A Vittoria, nel ragusano, nasce la comunità slow food inaugurata dall’aperitivo slow di Artemisia. L’obiettivo è quello di promuovere una nuova cultura del cibo buono, pulito e giusto per tutti e di favorire una sana educazione alimentare che privilegi l’utilizzo di cibi naturali, in armonia con l’ambiente.
A promuovere la comunità Slow food sono dieci componenti della zona di Vittoria, Comiso, Chiaramonte Gulfi, Caltagirone: Jessica Carpin e Raul Pace di Villa Melina a Comiso, azienda per la produzione di ortaggi con colture biodinamiche, Vanessa Di Stefano di Molino Soprano, di Chiaramonte Gulfi, Giovanni Sallemi, titolare di un’azienda vitivinicola a Caltagirone e sette aziende di Vittoria: Alessandra Venosi e Licio Marchese, di Bar Cafè, Pinella Barbera, Eva Caponnetto e Nuccia Fontana, di Ariadduci (produzione di marmellate), Anna Elia e Archimede Massaro, di Pizzeria Smile, Giovanni Ingallinella, produttore di olio di oliva Dop Monti Iblei, Francesco Iacono, di Caffetteria Iacono, Enza Terranova e Fabio Firrincieli, de “La bottega di Fabio ed Enza”, Maria Antonella Arangio Mazza Corallo, che gestisce il B&B “A casa di Antonella. Nella terra del Cerasuolo di Vittoria”. Si tratta di sette aziende di Vittoria e tre di comuni vicini.
“La comunità Slow Food di Vittoria – spiega Maria Antonella Arangio Mazza Corallo – nasce per tutelare le nostre tradizioni, le nostre colture tradizionali, i prodotti genuini e di qualità e per veicolare, in questo modo, un’immagine bella e importante del nostro territorio, anche da un punto di vista enogastronomico. Vogliamo riscoprire le ricchezze del cibo pulito, del gusto di prodotti sani e semplici”.
La comunità Slow Food ha avviato una serie di appuntamenti con l’obiettivo di offrire alla città dei momenti di approfondimento e per “accompagnare” verso la riscoperta di una diversa e più corretta cultura del cibo. Un primo incontro, l’”Aperitivo Slow di Artemisia” si è svolto ieri nella parafarmacia Artemisia, che sostiene l’iniziativa.
L’incontro è stato introdotto da Maria Antonella Arangio Mazza Corallo e Giulia Evola. Due nutrizioniste, Adriana Cilio e Lorena Ricciardello hanno parlato rispettivamente della “sana nutrizione” e della celiachia. Non a caso l’incontro si è svolto il 14 novembre, data della giornata mondiale del diabete. Dopo l’intervento di Francesco Terranova, di Fare Verde Vittoria, Vanessa Di Stefano, di Molino Soprano ha raccontato la sua esperienza e la decisione, assunta insieme al padre, di dedicarsi ad un’attività di mugnaia, in un mulino con antica macina a pietra.
Aurora Fiderio, di Econatura group di Marina di Ragusa, ha spiegato la storia della sua azienda e la scelta di abbandonare l’agricoltura convenzionale optando per la biologica e biodinamica, certificata Demeter. Anche Giovanni Cappello, di BioMigliore, di Vittoria, ha presentato la scelta di avviare delle colture biologiche. Michele Betta ha presentato i prodotti per l’agricoltura bionaturali, che contengono principi attivi naturali e non chimici. La serata si è conclusa con la degustazione di cibi bionaturali, preparati dai promotori dell’iniziativa e accompagnati da vino Cerasuolo docg.
“Guardiamo al futuro – hanno detto gli organizzatori – con speranza e tanto ottimismo. Vogliamo donare quest’esperienza alla nostra città e far si che tanti comprendano l’importanza di un’alimentazione sana e genuina ed apprezzino la scelta di valorizzare le colture tradizionali ed i cibi tipici, che possono fare da volano, da valore aggiunto, per lo sviluppo del territorio”.