Palermo: in scena l’adattamento dei “Sei personaggi” di Pirandelo
Venerdì prossimo 15 novembre debutto al teatro Biondo di Palermo per “Sei personaggi” con Scimone e Sframeli in un adattamento dei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello.
Lo spettacolo, prodotto dallo stesso teatro Biondo insieme alla compagnia Scimone-Sframeli, al teatro stabile di Torino e al teatro Garonne di Toulouse, lo spettacolo Sei”, libero adattamento dai Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello, firmato da Spiro Scimone con la regia di Francesco Sframeli.
I due artisti messinesi saranno in scena, rispettivamente nei ruoli di capocomico e del padre, insieme a Gianluca Cesale (primo attore), Giulia Weber (la madre), Bruno Ricci (il figlio), Francesco Natoli (il secondo attore), Mariasilvia Greco (la prima attrice), Michelangelo Maria Zanghi (il ragazzo), Miriam Russo (la seconda attrice) e Zoe Pernici (la figliastra).
La scena è di Lino Fiorito, i costumi di Sandra Cardini, le luci di Beatrice Ficalbi e le musiche di Roberto Pelosi. Le repliche sono in programma fino al 24 novembre.
“Questo adattamento dei Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello – spiegano Scimone e Sframeli – nasce dal bisogno di mettere insieme il nostro linguaggio teatrale con la lingua del grande maestro. Durante il lavoro di elaborazione abbiamo ridotto il numero dei personaggi, eliminato o aggiunto scene e dialoghi, sostituito qualche termine linguistico, ma senza stravolgere la struttura drammaturgica dell’opera originale”.
Come nell’originale pirandelliano, anche qui siamo in un teatro dove una compagnia formata da due attori, due attrici e il capocomico, sta per iniziare la prova di uno spettacolo teatrale che, forse, non debutterà mai.
Infatti, prima dell’inizio della prova, improvvisamente, un corto circuito lascia al buio il teatro. Con l’intento di riaccendere la luce, uno degli attori va alla ricerca del tecnico, andato via poco prima dell’inizio della prova. Ma il tecnico è introvabile e la luce arriverà solo con l’apparizione, in carne ed ossa, dei Sei Personaggi, rifiutati e abbandonati dall’autore che li ha creati. Sono il Padre, la Madre, la Figliastra, il Figlio, il Ragazzo e la Bambina che illuminano il teatro con la speranza di poter vivere sulla scena il loro “dramma doloroso”.
Gli attori della compagnia, sconvolti da questa improvvisa apparizione, pensano che i “Sei” siano solo degli intrusi o dei pazzi e fanno di tutto per cacciarli via dal teatro. Ma, quando il Padre inizia il racconto del “dramma doloroso”, che continua a provocare sofferenze, tensioni e conflitti familiari, l’attenzione e l’interesse da parte degli attori e del Capocomico nei confronti i personaggi, cresce sempre di più e l’idea di farli vivere sulla scena diventa sempre più concreta e necessaria.
“Vivere in scena non è solo il desiderio dei personaggi – aggiungono l’autore e il regista dello spettacolo – è anche il sogno degli attori. Entrambi sanno che la loro vita in scena può nascere solo attraverso la creazione di un rapporto attori-personaggi di perfetta simbiosi. Un rapporto che si crea, di volta in volta, di attimo in attimo, durante la rappresentazione. Nella rappresentazione è indispensabile la presenza dello spettatore. Ed è proprio l’autenticità del rapporto attore-personaggio-spettatore la vera magia del teatro, che ci fa andare oltre la finzione e la realtà”.
Il calendario delle rappresentazioni:
VEN. 15 NOV. h. 21:00
SAB. 16 NOV. h. 21:00
DOM. 17 NOV. h. 17:30
MAR. 19 NOV. h. 21:00
MER. 20 NOV. h. 17:30
GIO. 21 NOV. h. 17:30
VEN. 22 NOV. h. 17:30
SAB. 23 NOV. h. 19:00
DOM. 24 NOV. h. 17:30