Barcellona Pozzo di Gotto (Me): arriva Insinna al posto di Love letters con Raul Bova

Al teatro Mandanici a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese, arriva Flavio Insinna con “La macchina della felicità”. Lo spettacolo prende il posto di Love letters con Raul Bova la cui tournèe è stata annullata.

Non appena ricevuta l’inattesa notizia dell’annullamento dello spettacolo con Raul Bova, l’amministrazione comunale ha deliberato la sostituzione dello spettacolo, senza costi aggiuntivi, sempre per il 21 dicembre alle 21.00 con Flavio Insinna.

Per tutti gli spettatori che avevano già acquistato il biglietto di Love Letters sia singolo che in pacchetto avranno due possibilità: o godere dello show di Insinna oppure, entro il 9 dicembre, ricevere il rimborso del biglietto al botteghino del teatro che sarà aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 e martedì e giovedì anche nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 o richiedere il rimborso presso la struttura dove avevano acquistato il biglietto dello spettacolo teatrale.

In tournèe in tutta Italia, da Catanzaro a Salerno, da Lecce a Brindisi, tantissimi i sold out conquistati da “La macchina della felicità”, uno spettacolo ricco di comicità, di musica e di parole, tratto dell’omonimo romanzo dell’artista e scandito dalla storia d’amore fra i due protagonisti, Laura e Vittorio.

Definito una vera e propria “ricreazione”, lo spettacolo prende il via dal suono che più di tutti significa gioia fin da quando si è bambini, appunto il campanello della ricreazione, e da una provocazione.  “Chi di voi è felice? Chi è felice alzi la mano!” chiede Flavio Insinna, un Pierino cresciutello ma sempre birbone alla ricerca della felicità, scovata nei piccoli e grandi gesti, in allegria, “tutti insieme appassionatamente”, mano nella mano con il pubblico. Con Insinna salirà sul palco la sua “Piccola orchestra” con Martina Cori (voce), Vincenzo Presta (Saxes), Angelo Nigro (Piano e Keyboards), Filippo D’Allio (Chitarre), Giuseppe Venezia (Basso e Contrabbasso), Saverio Petruzzelis (Batteria e Percussioni).

Flavio Insinna, conduttore de “L’eredità”, che ha portato a primati assoluti di ascolto, quest’anno ha partecipato anche come ospite ricorrente al programma “Vieni da me”, condotto da Caterina Balivo ed è stato “ballerino per una notte” nel programma “Ballando con le stelle”. Ma la sua carriera è costellata di successi anche al cinema e in teatro, oltre che sul piccolo schermo. Tra i suoi film si ricordano “Metronotte” (con Diego Abatantuono, regia di Francesco Calogero), “Il partigiano Johnny” (con Stefano Dionisi, regia di Guido Chiesa), e il film campione d’incassi “Il professor Cenerentolo” di Leonardo Pieraccioni. Insinna è stato anche la voce di uno dei protagonisti, il robot gonfiabile Baymax, del film d’animazione Disney “Big Hero 6”, il primo ispirato ad un fumetto Marvel.

Tra le sue interpretazioni più popolari c’è quella del capitano dei Carabinieri Flavio Anceschi, interpretato per cinque stagioni nella fortunata serie tv Rai “Don Matteo” con Terence Hill e Nino Frassica. Ha successivamente interpretato in altre due fiction della Rai le figure di don Bosco e di don Pappagallo (una delle 335 vittime dell’eccidio alle Fosse Ardeatine nel marzo 1944).

Come conduttore di “Affari tuoi” è stato premiato con un Telegatto (personaggio rivelazione del 2006) e il premio regia televisiva (miglior programma dell’anno 2014). Per due stagioni ha interpretato il ruolo del commissario Diego Santamaria nel telefilm di Rai 1 “Ho sposato uno sbirro”. Più volte ospite di Sanremo e conduttore dell’European Song Contest nonché della maratona benefica di Telethon sulla Rai, nel 2015 è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. In quell’anno ha donato a “Medici senza frontiere” la sua barca di 14,80 metri, “Roxana”, per usarla nel mar Egeo nel soccorso ai profughi siriani. Nel 2017, quando quella rotta è diventata impraticabile, l’associazione ha restituito l’imbarcazione a Insinna, il quale l’ha venduta devolvendo il ricavato alla comunità Sant’Egidio, sempre a supporto dei migranti siriani.

Oltre che al botteghino, i biglietti de “La macchina della felicità” al Teatro Mandanici sono acquistabili anche  on line sui circuiti Tickettando – TicketOne (accettati Bonus Cultura e 18App).

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