Chiusura in grande stile a Catania per il festival belliniano giunto alla sua undicesima edizione. Fondato nel 2009 e da allora sempre diretto dal regista e scenografo Enrico CAstiglione, il festival ha raggiunto il culmine con il concerto conclusivo al duomo di Catania.
Anche quest’undicesima edizione ha riscosso un successo straordinario grazie anche ad un programma e una scelta di artisti che ha richiamato una grande quantità di catanesi e di turisti da ogni parte del mondo, dimostrando ancora una volta quanto sia stata positiva per la città l’idea del festival belliniano.
Un festival nato in un momento di completa indifferenza nei confronti di Vincenzo Bellini, uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, nato a Catania nel 1801 e morto a Parigi solo 34 anni dopo.
Il concerto del 4 novembre ha festeggiato anche li 218° anniversario della nascita di Bellini le cui spoglie riposano proprio all’entrata del duomo di Catania con la soprano Gonca Dogan il tenore Filippo Micale, il mezzosoprano Sonia Fortunato e il baritono Giovanni Di Mare, tutti artisti che son eccellenze siciliane, accompagnati dal coro lirico mediterraneo, confermatasi la migliore compagine corale siciliana, diretta dalla maestra Alessandra Pipitone e dall’orchestra da camera Vincenzo Bellini diretta da Pier Paolo Maccarrone.
Ed è già pronto il programma per la prossima edizione del festival annunciato al World trade market e che si svolgerà a Catania dal 23 settembre al 3 novembre 2020. Un’edizione che già si annuncia ricca di sorprese, sia per gli artisti coinvolti che per i programmi e il ritorno dell’opera nei teatri di pietra della Sicilia, nel segno di Vincenzo Bellini e grazie al forte rilancio auspicato dall’assessore al turismo Manlio Messina della regione siciliana.