Due arresti per detenzione finalizzata allo spaccio di droga sono stati eseguiti dai carabinieri di Messina impegnati in due distinte operazioni. Nel pomeriggio i carabinieri hanno arrestato il 20enne incensurato C.J..
I carabinieri hanno notato un’auto in sosta con due giovani a bordo e insospettiti da un movimento all’interno del veicolo e hanno deciso di controllare gli occupanti, trovando uno dei due in possesso di 16 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e 100 euro.
I militari hanno approfondito gli accertamenti verificando che il giovane trovato in possesso di droga era in realtà l’acquirente e aveva appena ricevuto la marijuana e si apprestava a pesarla con il proprio bilancino prima di pagare l’acconto di 100 euro sul prezzo complessivo della sostanza del valore di 200 euro.
Le successive perquisizioni domiciliari effettuate presso l’abitazione di entrambi i giovani hanno permesso di trovare nell’appartamento del venditore, il 20enne incensurato con ulteriori 350 grammi di marijuana custodita in due bocce di vetro e un bilancino di precisione nascosti fra i cuscini di un divano letto.
Il giovane acquirente è stato segnalato alla prefettura per uso personale di stupefacenti ed è stato arrestato per spaccio. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre la droga è stata inviata al Ris di Messina per gli accertamenti di laboratorio.
Nella tarda serata di ieri, invece, i carabinieri della stazione di Messina Gazzi hanno arrestato il 61enne U.L., già noto alle forze dell’ordine per detenzione di droga ai fini di spaccio. I carabinieri nel corso dei servizi di controllo del territorio hanno notato movimenti sospetti intorno all’abitazione dell’uomo nel rione Mangialupi e dopo un servizio di osservazione hanno fatto irruzione in casa per effettuare una perquisizione che ha permesso ai militari di trovare 22 grammi di eroina, 20 grammi di cocaina custoditi in un marsupio.
Inoltre, sono stati trovati e sequestrati anche un bilancino di precisione perfettamente funzionante e 275 euro in contanti in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita. Anche in questo caso la droga è stata inviata al Ris di Messina per gli accertamenti di laboratorio e l’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e trattenuto nelle camere di sicurezza della stazione dei carabinieri. Per lui si sono aperti i cancelli del carcere di Messina Gazzi.