È finito in carcere Massimiliano Arena, latitante, figlio di quel Giovanni Arena, capoclan dell’omonima famiglia mafiosa che nei suoi 17 lunghi anni di latitanza dominò le piazze di spaccio di Librino e cugino di una nota cantante neomelodica recentemente salita alla ribalta delle cronache.
È durata solo due mesi la latitanza di Arena, evaso lo scorso 18 agosto dalla comunità di Martina Franca (Ta) dove si trovava ai domiciliari per diversi reati tra cui associazione per delinquere di tipo mafioso, armi, associazione finalizzata al traffico di droga, principalmente nell’area di viale San Teodoro nota come “due torri” e recentemente colpita dall’operazione di polizia denominata appunto “Berger town” contro i traffici illeciti della famiglia.
Arena è diventato destinatario di due ordinanze di applicazione della custodia cautelare in carcere emesse entrambe dalla prima e dalla terza sezione penale della corte d’appello di Catania.
Ieri sera Arena è stato individuato in una villa sul mare in località Vaccarizzo, nel catanese. Arena non ha opposto alcuna resistenza, venendo prelevato e condotto presso gli uffici della squadra mobile da dove è stato successivamente tradotto nel carcere di Catania Bicocca.