Enna: scoperto laboratorio vinicolo abusivo, un denunciato

I finanzieri di Enna hanno scoperto un laboratorio vinicolo abusivo e hanno denunciato una persona. L’uomo inquinava il suolo mediante lo sversamento nel terreno delle acque di lavorazione derivanti dalla produzione di vino, attività esercitata senza alcuna autorizzazione sanitaria ed amministrativa.

L’uomo, originario di Leonforte, dedito all’illegale produzione di moto e vini che provvedeva a vendere al dettaglio. In un fabbricato, di proprietà del titolare dell’attività, individuato a seguito di un controllo economico del territorio, era stata creata una vera e propria cantina abusiva, dotata di macchinari e tutto l’occorrente per la produzione e lo stoccaggio su vasta scala di numerose specialità vinicole che sarebbero state poste in commercio in assenza di qualsivoglia parametro qualitativo-sanitario previsto dalle normative vigenti di settore.

Dopo le ispezioni, il responsabile è stato denunciato per violazioni al testo unico sull’ambiente, oltre che sanzionato, per importi fino a 9.000 euro, per le numerose irregolarità di carattere amministrativo e sanitario riscontrate.

Seguirà, a completamento dell’attività di polizia economico-finanziaria, la verifica della posizione fiscale del titolare della cantina, per recuperare a tassazione i proventi generati dall’attività esercitata in forma abusiva. In una realtà a forte vocazione agricola come quella ennese, l’operazione delle fiamme gialle si inquadra nel contesto dei controlli finalizzati non solo a garantire il corretto assolvimento degli obblighi fiscali e sanitari, ma anche a tutela di tutte le attività che si inseriscono nel tessuto economico regolare e che, in presenza di soggetti dediti al commercio abusivo, rimangono spesso vittime di una concorrenza sleale che altera il regolare funzionamento del libero mercato in ragione dei ridotti prezzi al consumo praticati in vendita, ponendo viepiù a rischio la salute degli ignari acquirenti di prodotti non genuini.