Sinagra (Me): ottobre si apre al pubblico: salotto letterario, cultura sociale, espressioni artistiche.
La Pro Loco di Sinagra (nel messinese) ha aperto il salotto letterario con la presentazione di libri gialli e mostre di pittura.
L’autore del testo presentato al primo incontro è I.M.D. Il libro è terzo di una trilogia che segue “Il vurricatore” e “Gli strateghie del male”.
Un incontro eloquente per personaggi è tematiche affrontate. Con maggiore attenzione si riflette che il libro più che una giallo è una realtà. Così l’autore, attraverso personaggi di fantasia evidenzia le sorti sociali di un sistema, del nostro sistema, quello occulto che paradossalmente non si vede ad occhio nudo ma si vive quasi inconsciamente sulla pelle.
Il commissario Mario Castrogiovanni termina le pagine con un lieto fine, forse perchè l’autore vuole lasciare speranza dentro ai cuori di ogni lettore. Allo stesso modo lo scrittore, tende a lasciare nella mente di chi riflette dei tasselli incompiuti: cos’è oggi la mafia? Chi la gestisce? Come ed in che termini? Chi sono i “traditori”? Quali i settori di cui si nutre? Con quale modalità coinvolge i poteri? È lecito parlare di mafie ormai globali?
Sono degli spazi aperti di riflessione che potrebbero aiutare i cittadini attenti a riflettere meglio su contesti di vita che appartengono ad ognuno.
Le persone che hanno presenziato all’incontro possono rendere l’idea della piaga sociale che mai si sana se non si cura con l’anestetico della legalità.
Alla presentazione, infatti, oltre al pubblico hanno preso parte agenti di polizia, personaggi come Vincenzo Agostino padre di Antonino Agostino marito di Ida Castelluccio. Antonino e Ida sono stati uccisi un giorno qualunque del 4 agosto del 1989 mentre ritornavano dal viaggio di nozze. Morti che non hanno mai avuto giustizia, morti verso i quali mai è stato aperto un processo, morti che parlano con un eco cosi forte che la voce dei terreni si ferma senza dare adito all’apertura di un’inchiesta, di un’indagine. Tutto tace.
Ma quali sono i legami di un libro, di un autore, di un padre, di un poliziotto, di una società.
Ebbene quando la cultura parla della società e si presenta al pubblico, quando la gente si riunisce per sapere, capire, dialogare, allora siamo di fronte al primo passo.
Non si può parlare di democrazia se viviamo nell’omertà delle ingiustizie, non si può parlare di progresso se viviamo nel riciclaggio della delinquenza, non possiamo dirci un paese libero se i poteri dello Stato: esecutivo, legislativo e giudiziario non brillano sotto il nome della Repubblica Italiana che deve seguire le orme di una giustizia che deve definirsi ormai europea.
Proprio in questi giorni viviamo in prima persona la nota notizia che ha come protagonista Giovanni Brusca (condannato per la strage di Capaci) << … ha fatto ricorso in Cassazione per chiedere gli arresti domiciliari … fermo restando l’assoluto rispetto per le decisioni che prenderà la Cassazione, voglio ricordare che i magistrati si sono già espressi negativamente due volte sulla richiesta di domiciliari presentata dai legali di Giovanni Brusca. Il tribunale di sorveglianza di Roma, solo ad aprile scorso, ha avanzato pesantissimi dubbi sul suo reale ravvedimento>> cit. ANSA.
Ogni nodo ritorna al pettine, ogni condannato riapre piaghe mai sanate, ogni persona lesa nel diritto di cittadino chiede giustizia e brama la sua sete di risposte.
Vincenzo Agostino probabilmente non taglierà mai la sua barba che chiede giustizia. Così alla domanda della giornalista Vincenzo Agostino risponde << in 30 anni dall’omicidio di mio figlio, di mia nuora e del bambino che portava in grembo, posso affermare che la Repubblica Italiana è simile ad un muro di gomma>>.
Conclude l’autore I.M.D. rammentando la mitologia greca e la sua lungimiranza: la vita spesso si svela come il vaso di pandora, laddove tutti i mali del mondo sono usciti per inganno da esso ne è rimasta intrappolata la speranza.
La pro loco di Sinagra, alla presenza del pubblico, dell’autore I.M.D. della presentatrice, dei soci, degli organizzatori e dell’artista dei quadri Nancy Giuffrè, ha regalato una serata ricca di emozioni.