Inizierà a Bagheria, nel palermitano, il secondo seminario sull’arte di abitare organizzato da BCsicilia e dall’ordine degli architetti nel centro del palermitano con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Relatore sarà Sergio Aiosa, docente di archeologia romana e provinciale all’università di Palermo. Il corso prevede tre lezioni che si svolgeranno a Bagheria presso villa Cattolica sulla strada statale 113.
La relazione sarà preceduta dalla presentazione di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia; Gabriella Pantalena, responsabile della formazione appcpa; Daniele Vella, assessore alla cultura del comune di Bagheria e Maria Giammarresi, presidentessa della sede di Bagheria di BCsicilia.
Il secondo incontro si terrà sabato 5 ottobre e avrà per titolo “La città europea prima e dopo l’anno 1000”. Relatore sarà Ferdinando Maurici, medievalista.
Nella terza lezione che si terrà sabato 12 ottobre, invece, si parlerà della “città e dell’architettura fatimita egiziana e siciliana” con una relazione dell’architetto Susanna Bellafiore.
I seminari sono aperti a tutti. Agli architetti verranno accreditati, presso il CNAPPC 3 CFP, previa iscrizione on-line, tramite la piattaforma im@teria. Gli iscritti ad altri ordini professionali potranno farsi riconoscere i CFP dal loro ordine. A tutti gli iscritti verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso. La lezione prenderà in esame, dopo una breve premessa storica, le architetture domestiche dei principali centri della Sicilia ellenistico-romana. Si cercherà di evidenziare quali elementi siano riconducibili alla tradizione locale, quali siano – invece – chiari innesti della cultura architettonica dell’ellenismo “internazionale” e, ancora, quali costituiscano il segno tangibile dell’influenza romana.
L’architettura domestica, come quella funeraria, è campo di indagine privilegiato per determinare l’identità culturale di un popolo, per ciascuna tipologia architettonica si cercherà di stabilire se essa sia espressione di un’identità greco-sicula o la manifestazione volontaria di un’appartenenza culturale a Roma. In quest’ultimo caso, proprio sottolineando la differenza tra i concetti di identità e appartenenza, si cercherà di verificare in che misura, la cosiddetta “romanizzazione” della Sicilia, concetto del quale saranno evidenziati i limiti e le più recenti re-interpretazioni, sia effettivamente percepibile anche attraverso la documentazione offerta dalle architetture private o se queste ultime non indichino, piuttosto, la presenza di cittadini di provenienza romano-italica in Sicilia.
In definitiva, l’arte dell’abitare sarà presa in considerazione in relazione alle principali categorie storiche e culturali con cui si è cercato di interpretare la Sicilia che definiamo di età ellenistica, ma che potremmo definire, in modo altrettanto pertinente, di età romano-repubblicana. Per fornire un quadro completo, si accennerà a pochi ma significativi esempi della piena e tarda età imperiale.
Sergio Aiosa è docente di Archeologia romana e provinciale e Archeologia del mondo romano presso il Corso di Laurea Magistrale in Archeologia dell’Università di Palermo. I suoi principali ambiti di ricerca, cui ha dedicato decine di pubblicazioni, sono l’architettura domestica di età ellenistico-romana e l’architettura religiosa di età romana, con particolare riferimento alla Sicilia e al Nordafrica. Da oltre trent’anni fa parte della Missione Archeologica dell’Università di Palermo in Libia.