Aveva sabotato l’acquedotto che assicura il servizio idrico a Vizzini, nel catanese. Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Vizzini che hanno identificato un 64enne pensionato di Taormina quale responsabile di aver sabotato l’acquedotto.
L’uomo era diventato il terrone dei vizzinesi che da giorni restavano con il rubinetto a secco. Le indagini condotte dai militari hanno permesso di bloccare la strana perversione dell’uomo che è stato trovato in possesso di due cartucce, un machete, due asce, 12 frecce da balestra, un grosso coltello e vari attrezzi da lavoro.
Nei giorni scorso i tecnici dell’acquedotto avevano constatato che ignoti avevano tranciato un tubo di adduzione dell’acqua e rubato due contatori nonché in un’altra occasione, dopo aver scardinato due porte in ferro, avevano danneggiato un quadro elettrico ed una centralina idraulica, con conseguente interruzione del primario servizio pubblico. Il pensionato è stato denunciato a piede libero.