Il prossimo 23 settembre si inaugurerà a Taormina, nel messinese, il teatro all’Odeon. L’obiettivo è quello di valorizzare, attraverso lo spettacolo, un sito archeologico favorendone anche la fruizione ai turisti e ai diversamente abili è stato l’obiettivo primario della fondazione Taormina Arte Sicilia e del parco archeologico Naxos-Taormina.
L’Odeon romano di Taormina un suggestivo angolo unico ma per molto tempo dimenticato che diventa uno spazio culturale alternativo di circa 200 posti per la città e si riappropria della sua funzione, quella di ospitare spettacoli teatrali e musicali.
L’Odeon ospiterà un nutrito programma autunnale organizzato dalla Fondazione Taormina arte Sicilia. In scena andranno spettacoli di nicchia e di grande qualità. Un occhio di riguardo è stato dato alla musica classica, al jazz, al teatro e alla danza, con u programma che coinvolge in alcuni fine settimana di settembre e in tutti i fine settimana di ottobre, vari generi artistici.
La ricchezza di idee innovative ha dato vita a una programmazione di slancio che all’unisono con lo spazio attentamente restaurato, vero e proprio laboratorio a cielo aperto, rinnova la volontà della Fondazione Taormina Arte di andare dritto al cuore dello spettatore creando momenti magici e suggestivi.
L’inaugurazione avverrà il prossimo 23 settembre e il calendario proseguirà fino al 20 ottobre. Ad aprire la programmazione di Autunno all’Odeon la Compagnia Nèon con lo spettacolo Punti di vista di Monica Felloni. La produzione, appositamente creata per l’inaugurazione, conferma che ogni possibile distinzione tra diversi può scomparire e ogni singola diversità può diventare il fulcro significativo dell’essere umano. Punti di vista, racchiude tutti i precedenti spettacoli creati dalla Compagnia Nèon tra i quali Magnificat, Ciatu, Invasioni, Boxeurs. Ancora una volta Piero Ristagno e Monica Felloni, fondatori della compagnia, insieme agli attori professionisti e non, agli artisti con abilità diverse coinvolgeranno il pubblico presente in una sequenza appassionata e lieve che ha al centro il genere umano nella sua varietà possibile.
Quattro i percorsi musicali, una sorta di viaggio musicale attraverso il bebop, il jazz e lo swing con artisti di calibro internazionale quali Carmen Avellone, Vito Giordano; Bepi Garsia, Lucy Garsia accompagnati dall’eccezionale The Brass Group. Una chicca assoluta lo spettacolo Note dall’Inferno – Dante in jazz, di e con Gigi Borruso, musiche e improvvisazioni jazz dal vivo eseguite da Fabio Lannino e Diego Spitaleri. Un gioco letterario e musicale, ironico e delicato, che intende esaltare la dimensione musicale della Commedia, interpretando l’opera dantesca in tutta la sua pregnanza linguistica e semantica, attraversata dagli scarti e dalle improvvisazioni del jazz. La Skillie Charles Orchestra, infine con musiche soul e blues inonderà lo spazio archeologico realizzato grazie all’intervento finanziario di Sensi Contemporanei, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, il Mibac e la Sicilia Film Commission.
Cinque invece i concerti di musica classica che spaziano da Debussy a Chopin, da Ravel a Faurè, da Verdi a Mascagni, da Piazzolla a Boccadoro interpretati da massime espressioni artistiche italiane famose nel mondo come i pianisti Maurizio Mastrini, Georgi Mundrov, Carlo Avvantaggiato e Maurizio Matarrese, il duo New Visions, Antonio Serratore al clarinetto e Lodi Luka al piano, i Solisti di Opera Laboratorio e l’Orchestra a Plettro Città di Taormina diretta dal Maestro Antonino Pellitteri. Un vero e proprio percorso nella storia della musica dal Settecento ai giorni nostri, proponendo eventi con gruppi cameristici musica vocale e recital solistico.
Nella programmazione della Fondazione Taormina Arte Sicilia non mancherà poi una serata dedicata alla danza contemporanea con la ballerina e coreografa Alessandra Scalambrino e il suo corpo di ballo.