Gli agenti della sezione volanti della questura di Ragusa hanno arrestato un albanese per maltrattamenti alla convivente. I maltrattamenti duravano da anni nei confronti della donna che sabato ha riportato lesioni multiple dopo aver subìto un’aggressione con calci, pugni e un morso sul capo, di fronte alla figlioletta di soli due anni.
Le urla della donna hanno attirato l’attenzione di alcuni cittadini che hanno allertato il 112. Immediatamente una volante della questura è andata in piazza Cappuccini, prestando i primi soccorsi alla donna e alla piccola visibilmente impaurita. Sul posto è stato bloccato il convivente ancora in stato di forte agitazione.
La donna e la piccola sono state trasportate all’ospedale dove i sanitari le hanno riscontrato un trauma costale, cranico e contusioni multiple.
La donna, interrogata, ha raccontato anni di violenza subita. Violenza avvenuta quasi sempre di fronte agli occhi della piccola che ogni volta piangeva disperata. Soprusi e maltrattamenti anche psicologici. L’uomo le impediva di uscire di casa in sua assenza, costringendola a dormire in una stanza diversa, lontano anche da sua figlia.
Gli agenti hanno arrestato H.S., albanese di 20 anni per maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Ragusa.