Il consigliere di Capo d’Orlando, Renato Mangano, interviene sulla tariffa TARI. “L’amministrazione Ingrillì – dice Mangano – continua a caratterizzarsi per la cattiva gestione della res publica, a seguito degli eccessivi oneri a carico dei cittadini che in questi giorni hanno ricevuto un’insopportabile tariffazione della Tari, nonché per gli ingiustificati ritardi, anche contrattuali, nell’avvio delle più opportune e tempestive procedure per l’applicazione della tariffa puntuale, finalizzate a valorizzare la partecipazione dei cittadini con forme di premialità economica, in funzione dei livelli raggiunti di raccolta differenziata, nonostante tutto ciò facesse parte della proposta migliorativa della Multiecoplast-Ati”.
Secondo Mangano, andrebbe adottato il modello Terranova “che si sta distinguendo per i brillanti risultati di raccolta differenziata con percentuali prossime all’80%”.
Mercoledì prossimo 28 agosto, in commissione consiliare permanente Igiene ambientale, presieduta da Felice Scafidi e composta dal vice presidente Sandro Gazia e dai componenti Linda Liotta, Fabio Colombo e Renato Carlo Mangano, alla presenza del Rup dell’Aro, Fabio Marino e da quello del comune di Capo d’Orlando, Alfredo Gugliotta, Mangano annuncia che chiederà l’immediato avvio delle procedure per l’applicazione della tariffa puntuale, evidenziandone le immediate ricadute positive per i cittadini-utenti-contribuenti paladini.
“Farò richiesta – prosegue Mangano – all’amministrazione attiva ed agli uffici l’individuazione delle improcrastinabili iniziative, affinché le significative economie per i servizi non resi vengano riconosciute in fattura “a credito” nella prima emissione utile a favore di cittadini tutti che ne hanno diritto”.
Mangano punta il dito anche contro l’ente gestore dei servizi ambientali “che persiste in un incomprensibile atteggiamento omissivo, non riscontrando la richiesta documentazione, contrattualmente disciplinata per certificare le modalità di erogazione dei servizi resi fra cui ordini di servizio settimanale e verbalini di servizio quotidiano”.
“La salvaguardia dei livelli occupazionali si può coniugare con la qualità dei servizi – continua Mangano – con oneri sostenibili per l’intera comunità amministrata, mediante l’applicazione della “tariffa puntuale” in quanto la stessa è composta da una “parte fissa” e una “parte variabile”.
La parte fissa serve a coprire il 100% dei costi fissi sostenuti per garantire il servizio (Costo del personale, costi automezzi, costi per spazzamento strade, gestione del CCR, ecc…), garantendo così i livelli occupazionali;
La parte variabile serve a coprire il 100% dei costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti, così si registrerà l’immediata riduzione dei costi, stante che verrebbe superato immediatamente il 65% dei rifiuti differenziati, con conseguente risparmio di € 600/700 mensili di sanzione , degli ulteriori oneri per il conferimento a discarica dell’indifferenziato e riduzione degli esosi ed ingiustificati costi per il trasporto pari ad € 2.200,00 per singolo viaggio a discarica, a dispetto di quello del prezzo di mercato attestato ad € 600,00/1.000,00.