Comiso (Rg): approvato il primo bilancio, “lacunoso e non veritiero”
la posizione di alcuni consiglieri
Dopo mesi di attesa e ripetute correzioni è stato approvato il primo Bilancio della Giunta Schembari. Un previsionale palesemente non veritiero che mette a serio rischio la tenuta dei conti dell’Ente, rinuncia a qualunque segnale di sviluppo, preannuncia un aumento delle tasse e lascia prevedere un rapido peggioramento delle difficoltà di cassa per i fornitori e quanti lavorano per il Comune.
Dopo un anno di ritardo per l’approvazione del Documento Unico di Programmazione, 5 mesi di sforamento sui tempi previsti per legge, quasi 24 ore di dibattito consiliare e ripetuti rinvii per correggere almeno gli errori che rendevano impresentabile il documento finanziario, la maggioranza ha approvato il primo bilancio previsionale dell’amministrazione Schembari.
Né il dibattito consiliare né le correzioni obbligate che i consiglieri di maggioranza hanno dovuto apportare alla proposta della giunta hanno però corretto le gravi criticità che metteranno a serio rischio i conti dell’Ente: entrate gonfiate per oltre due milioni di euro, tra lotta all’evasione, multe improbabili, quote perse e non contestate del canone concessorio, contributi per servizi sociali calcolati in eccesso rispetto alle spese relative; spese non dichiarate per quasi un milione e mezzo di euro tra servizi per minori, scuole, disabili, manutenzione ed energia el ettrica per illuminare la città; somme per contenziosi e decreti ingiuntivi per oltre 3 milioni e mezzo di euro “spariti” nonostante le precise indicazioni dei dirigenti responsabili.
Un buco potenziale di sette milioni di euro, insostenibile e che prima o poi potrebbe pregiudicare irrimediabilmente la tenuta finanziaria di Comiso. E poi, accompagnate da incredibili commenti festanti della maggioranza sulla bravura e maestria (!) che hanno portato a questo disastro, le criticità politiche: su oltre 30 milioni di euro di spesa corrente, in incredibile crescita rispetto al passato, altro che razionalizzazione, solo 10 mila euro, non è uno scherzo, destinati al turismo, a testimonianza che, visto anche il definanziamento della riqualificazione del centro storico, sul rilancio turistico della città si punta solo a chiacchiere; ridotta la spesa per assistere i più deboli, dai minori ai disabili, dalla refezione alle manutenzioni scolastiche. Gli emendamenti correttivi che avevamo presentato per limitare i danni per i cittadini sono stati bocciati senza che né maggioranza né giunta si esprimessero nel merito, nel tentativo, vano, di limitare i tempi del dibattito; tagliate le risorse a sostegno del commercio e delle imprese; nessun abbassamento delle tasse, anzi, come segnalato anche dai revisori dei conti le tasse, e la tari in particolare, sarebbero dovute aumentare. Solo il mancato rispetto delle prescrizioni normative ha consentito di mantenerle ai livelli pre elezioni.
Si approva in ritardo dunque un bilancio lacunoso, avventuroso e pericoloso, che mette a grave rischio il futuro finanziario di Comiso e i pagamenti di tutti quanti, dipendenti comunali compresi, per il Comune di Comiso lavorano o prestano servizi. Non vorremmo che un altro dissesto finanziario fosse dietro l’angolo, questa volta per condotta irresponsabile di chi ci amministra.
A dirlo sono i consiglieri comunali dei gruppi Spiga, Pd e territorio: Gaetano Gaglio, Filippo Spataro, Fabio Fianchino, Gigi Bellassai e Vittorio Ragusa.