Catania è impreparata ai roghi che continuano a imperversare anche quest’estate. È questa la posizione del comitato Romolo Murri che interviene sulla vicenda dei continui incendi che stanno caratterizzando l’estate catanese.
“Niente bonifica dei terreni abbandonati – sottolinea il comitato – niente creazione di fasce taglia fuoco nelle aree relitto con la conseguenza che tra luglio e settebre i catanesi pagano un grosso prezzo in termini di sicurezza e incolumità”.
Il comitato Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede all’amministrazione di approntare immediatamente un piano di lavoro no nsolo nelle periferie, ma anche in alcune zone centrali della città.
Luoghi circondati da decine di abitazioni e facilmente raggiungibili dal fuoco. Per il comitato Romolo Murri in cima alla lista delle opere da realizzare ci sarebbe la bonifica delle aree invase dall’erba alta. Un lavoro lungo e difficoltoso, ma che può garantire l’incolumità di migliaia di persone. Ettari di terreno da ripulire per evitare che la gente si ritrovi le fiamme quasi fin dentro casa. “Più grave è la situazione se ci troviamo di fronte a discariche abusive. Luoghi adibiti all’abbandono illegale dei rifiuti pieni di materiale altamente infiammabile. Una scintilla può creare il panico – conclude il comitato Murri”.