Scroscianti applausi e grande entusiasmo al teatro antico di Taormina per La Traviata di Giuseppe Verdi, in scena nell’ambito della terza edizione del Mythos Opera Festival nella perla dello Jonio.
Il pubblico di Taormina, giunto in massa, ha manifestato il proprio apprezzamento per l’allestimento dell’opera firmato dal regista Nino Strano in collaborazione con René Fiorentini. “Sono soddisfatto per la grande partecipazione di pubblico, specialmente di turisti, che ha onorato la serata – commenta Nino Strano, nella veste anche di direttore artistico del Mythos Opera Festival – Questo è un bene, non soltanto per noi, ma soprattutto per Taormina. In ogni rappresentazione lirica ci possono essere delle imperfezioni, ma complessivamente ho visto un ottimo cast, un ottimo coro ed un’ottima orchestra di giovani siciliani che hanno dato il meglio di sé stessi in un’opera, tra l’altro, non semplice dal punto di vista della lettura musicale, come lo è la Traviata. L’interprete di Violetta mi è piaciuta molto. Gli applausi finali a tutti i partecipanti mi hanno confortato”.
Apprezzati tutti gli interpreti, in particolar modo Aleksandra Buczek, nei panni di Violetta Valery, Andrea Sari, in quelli di Giorgio Germont, e Federico Parisi, in Alfredo Germont. Questo il resto del cast: Flora Bervoix, Giulia Alletto; Gastone de Letorières, Francesco Ciprì; Annina, Rosalia Granatiero; Marchese D’Obigny, Antonio Trippetti; Barone Douphol, Luca Cafaggi; Dottor Grenvil, Claudio Mannino; Giuseppe, Giuseppe Criscione; commissionario/domestico, Settimo Scamardi.
Applauditissimi anche i giovani musicisti dell’Orchestra Filarmonica della Sicilia e il Coro Lirico Mediterraneo, diretti rispettivamente da Stefano Romani e da Alessandra Pipitone. Entrambe le realtà sono presiedute dal giovane imprenditore Nuccio Anselmo. Le coreografie, realizzate da Elisa Laviano con la collaborazione del maestro Antonio Lombardo, sono state caratterizzate da un’assoluta eleganza. “Non è l’abito a renderci più eleganti, se ci pensate bene – spiega Elisa Laviano – non dipende da ciò che indossiamo. L’eleganza è un atteggiamento, un’attitudine”. Concetti trasmessi nella splendida coreografia del brindisi, che apriva il primo atto, e in quelle delle zingarelle e matadors, della fine del secondo atto. I costumi, infine, portano la firma di Angela Chezzi. Il capolavoro verdiano tornerà in scena il 21 ed il 28 agosto al Teatro di Verdura di Palermo. Il prossimo appuntamento con il Mythos Opera Festival è per il 29 luglio al Teatro Antico di Taormina con il dittico verista Cavalleria Rusticana e Pagliacci con la regia di Roberto Cresca.