Domani, domenica 21 luglio, alle ore 21,15, per la 38^ edizione delle Orestiadi andrà in scena, “Da parte loro nessuna domanda imbarazzante” (Produzione E/Fanny & Alexander in coproduzione con Ateliersi), progetto ispirato a “L’amica geniale”, liberamente tratto dalla quadrilogia di Elena Ferrante (Edizioni E/O) con Chiara Lagani e Fiorenza Menni, drammaturgia Chiara Lagani regia e progetto sonoro Luigi De Angelis. Nel primo dei quattro romanzi del ciclo, “Le due bambole”, due bambine gettano per reciproca sfida le loro bambole nelle profondità di uno scantinato nero.
Quando vanno a cercarle, le bambole non ci sono più. Le due bambine, convinte che Don Achille, l’orco della loro infanzia, le abbia rubate, un giorno trovano il coraggio di andare a reclamarle. Le due attrici, in questa lettura, si fanno fisicamente attraversare dal testo di Elena Ferrante, la storia è “detta” dai loro corpi e lascerà su di loro un’impronta indelebile.
Nel secondo tempo, ci sono solo due bambole. Sono forse le due bambole perdute? Nello spazio scuro e altamente simbolico in cui sono state abbandonate, le due figure si muovono e raccontano, quasi senza parole, la loro storia. Che eventi si consumano nel recesso misterioso e non scritto (della storia, del romanzo) che le ha prima accolte e poi fatte scomparire? Quelle bambole non hanno voce per rispondere a questa domanda, ma nemmeno per farne di nuove. Chiara Lagani e Fiorenza Menni alternano abiti bianchi e costumi neri, le due interpreti si mimetizzano, sono sincronizzate nella loro figuratività drammatizzata. Nel secondo tempo acquisiranno un ruolo ibrido davanti a foto e filmati d’epoca che evocano tempi passati.