Ancora un arresto per maltrattamenti in famiglia a Catania eseguito dagli agenti della polizia di Stato di Catania. una donna honduregna era stata segregata per ore dal convivente, privata della possibilità di liberarsi dalle grinfie del proprio carnefice.
La vittima, che un vicino di casa aveva sentito più volte urlare nel tentativo di chiedere aiuto, si trovava in Italia da qualche mese per svolgere il lavoro di badante e mai avrebbe potuto immaginare di vivere un simile incubo a causa dell’uomo di cui era innamorata. La donna era stata costretta a subire per ore uno straziante linciaggio e non aveva la possibilità di uscire dalla casa con cui conviveva con il suo aguzzino.
Gli agenti hanno dovuto forzare la porta d’ingresso tenuta chiusa da Messina. La donna, trovata sotto shock e con il corpo ricoperto di lividi, veniva tratta in salvo e trasportata dai medici al più vicino pronto soccorso. Per ore la donna aveva dovuto subire violenze da parte dell’uomo che non accettava la fine della loro relazione.
Per più di due giorni la donna era rimasta chiusa in casa. In un momento di distrazione, la straniera era riuscita a sollevare la serranda dell’unica finestra presente nella stanza per chiedere aiuto. Per l’uomo si sono aperti i cancelli del carcere di Catania piazza Lanza dove resterà in attesa della convalida dell’arresto. La prognosi per la donna è di 20 giorni ed è stata accompagnata in una struttura protetta.