Il premio giornalistico internazionale Cristiana Matano “Lampedus’amore” è ai nastri di partenza per la quarta edizione. Il premio, in memoria della giornalista campana ma siciliana di adozione che è morta quattro anni fa a Lampedusa, la sua isola del cuore dove ha scelto di riposare, può contare quest’anno sull’alto patrocinio del parlamento europeo.
Tre le serate in programma ricche di contenuto e rese possibili dalla passione che anima i componenti dell’associazione “Occhiblu” che lavorano un anno intero per raccogliere idee e convogliare a Lampedusa persone e pensieri in grado di affrontare temi scottanti che chiedono soluzioni: i migranti, l’integrazione, il ruolo della Sicilia”.
“Ricordare, raccontare, riflettere – afferma Filippo Mulè, presidente del premio – Siamo al quarto anno del premio e il nostro contenitore quest’anno si arricchisce di nuovi significati, senza tuttavia smarrire la sua genuinità e soprattutto la sua genesi. È un progetto nato dal dolore, forse anche dalla rabbia, sicuramente dalla voglia di inseguire la vita…oltre la vita. Una missione che vuole celebrare i valori della cultura, dell’amicizia, della bellezza, dell’impegno sociale e del giornalismo, raccontando storie di uomini e di donne che si impegnano quotidianamente al di là di ogni lingua e confine, oltre i ruoli. In tre anni, superando i nostri limiti, abbiamo raccolto testimonianze, ricordato Cristiana come forse sarebbe piaciuto anche a lei e raccontando un mondo straordinario”.
Alle 21 tutti in piazza Castello per la cerimonia di apertura. Marina Turco di Tgs, l’emittente di cui Cristiana era un volto noto e apprezzato, presenterà la serata che partirà con la sigla della manifestazione e un video-ricordo di Cristiana. Presenti il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello e altre autorità.
Alle 21 .30 ecco il consueto momento dedicato al teatro. Dopo la Trilogia del naufragio di Lina Prosa, quest’anno tocca a “Da questa parte del mare” di Gianmaria Testa con Giuseppe Cederna, regia Giorgio Gallione, una produzione Produzioni Fuorivia / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Un racconto dei grandi movimenti di popolo di questi anni, un viaggio struggente, lirico e ruvido, per storie e canzoni, sulle migrazioni umane.
“Lampedusa – afferma Cederna – è la protagonista dello spettacolo, quasi un personaggio, un compagno di scena. Ho incontrato ieri l’isola per la prima volta e la prima tappa del mio pellegrinaggio in motorino è stata la Porta d’Europa. Mi sento al centro del mondo, mi sono svegliato di ottimo umore perché questo luogo riesce a mettere insieme bellezza, vacanza, accoglienza, umanità. Non vedo l’ora di essere sul palco domani sera: fosse per me andrei in giro come un uomo-sandwich per invitare tutti a vedere lo spettacolo che racconta storie di umanità, alcune delle quali mi coinvolgono personalmente. Domani sarò al posto giusto per la mia storia di attore e di uomo”.
Lo sport, la comicità, il convegno e la premiazione saranno al centro della seconda e terza serata. “Lampedus’amore” è organizzata con il patrocinio di Parlamento europeo, Camera dei Deputati, Regione siciliana-Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Comune di Lampedusa e Linosa, Comune di Palermo, Teatro Massimo, Coni, Ordine nazionale dei giornalisti, Ordine dei giornalisti di Sicilia, Federazione nazionale della Stampa italiana, Assostampa siciliana e di Palermo, Unione Stampa sportiva italiana.