Un 29enne di Tusa è stato arrestato dai carabinieri della compagnia messinese di Mistretta per atti persecutori e violazione di domicilio. L’uomo, con precedenti di polizia, è ritenuto responsabile di stalking ai danni della ex convivente.
Il giovane non aveva accettato la separazione dalla ex compagna e ha iniziato a tenere nei suoi confronti comportamenti ossessivi tormentandola con telefonate e messaggi minacciosi e presentandosi sotto la sua abitazione ove pretendeva di parlarle per convincerla a riallacciare la relazione.
Questi comportamenti hanno creato nella vittima un perdurante stato di ansia ed è stata costretta a mutare le proprie abitudini di vita. Ieri l’uomo ha sfondato la porta ed è entrato nell’abitazione dove ha cercato di trascinare fuori con la forza l’ex compagna per costringerla a seguirla.
I carabinieri, avvertiti telefonicamente dalla donna non appena l’ex compagno si era presentato sotto l’abitazione, sono potuti intervenire tempestivamente trovando il giovane nell’appartamento mentre cercava di trascinare fuori la ragazza.
Il 29enne, immediatamente bloccato dai militari, è stato arrestato per atti persecutori e violazione di domicilio aggravata e, su disposizione del sostituto procuratore della repubblica presso il tribunale di Patti, Andrea Apollonio, è stato collocato agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Dopo l’udienza celebrata con rito direttissimo, il giudice Eugenio Aliquò ha prima convalidato l’arresto e poi applicato al 29enne la misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con qualsiasi mezzo con la parte offesa. Dopo la convalida il difensore del giovane, Lucio Di Salvo, ha chiesto e ottenuto il rinvio dell’udienza per il processo per direttissima che sarà ceebrato il 17 luglio prossimo.