Siracusa: verso Agòn, processo ad Elena
Torna a Siracusa Agon, il processo ad una delle protagoniste delle tragedie greche. Questa volta ad essere processata sarà Elena in qualità di vittima o artefice della guerra di Troia?
La regina di Sparta, Elena, moglie di Agamennone, scappata poi con Paride a Troia, sarà l’imputata di Agon, il processo simulato in programma domani alle 21.00 al teatr greco di Siracusa.
L’evento si tiene al teatro greco di Siracusa dal 2009 e ad organizzarlo sono fondazione Inda, the Siracusa International institute for criminale justice and human rights, associazione amici dell’Inda e ordine degli avvocati di Siracusa.
Elena, accusata di alto tradimento e di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra nel 2019 al teatro greco di Siracusa è interpretata nelle Troiane di Euripide con la regia di Muriel Mayette Holtz da Viola Graziosi e nell’Elena di Euripide da Laura Marinoni che, nello spettacolo diretto da Davide LIvermore, interpreta una regina di Sparta rimasta fedele e innamorata del marito Menelao dopo essere stata trasportata in Egitto per volere della dea Era.
Nel corso del processo simulato a Elena, Viola Graziosi interpreterà la Elena sotto giudizio e Laura Marinoni invece sarà il testimone della difesa.
Testimone dell’accusa sarà un’altra grande primadonna del teatro italiano, Maddalena Crippa, che nelle Troiane interpreta la regina Ecuba. L’ex magistrato Gherardo Colombo sosterrà l’accusa contro Elena; Vittorio Manes, avvocato e professore ordinario di diritto penale all’università di Bologna ricoprirà i panni del legale difensore della regina di Sparta davanti alla giuria presieduta da Livia Pomodoro, ex presidentessa del tribunale di Milano e composta da Giuseppina Paterniti Martello, direttrice del Tg3 e Loredana Faraci, docente all’accademia di belle arti di Roma.
Come ogni anno, dopo il dipattimento, la giuria popolare, costituita dal pubblico che seguirà il processo, esprimerà il proprio giudizio di condanna o assoluzione nei confronti dell’imputata.
I capi di imputazione nei confronti di Elena sono due: alto tradimento e intelligenze con lo straniero a scopo di guerra, rispettivamente articolo 90 della Costituzione e articolo 243, II comma del codice penale. In qualità di Regina di Sparta avrebbe pregiudicato gli interessi nazionali, seducendo Paride, principe di una potenza straniera, spingendolo ad unirsi a lei fuori dal matrimonio e a portarla con sé nella città di Troia così ponendo in essere atti ostili contro la città di Sparta in quanto lesivi dell’onore e del prestigio del re Menelao.
Con l’aggravante dell’essersi effettivamente verificatasi tra le città di Sparta e di Troia una guerra durata 10 anni e conclusasi con la completa distruzione della città di Troia e l’uccisione o la deportazione di tutti i suoi abitanti.
L’associazione Amici dell’Inda, prima dell’inizio del dibattimento, nominerà socio onorario il grecista Sebastiano amato, presidente della società siracusana di storia patria ed ex componente del consiglio d’amministrazione della fondazione Inda. Consegnerà alle attrici Marial Bajma Riva (Cassandra ne Le Troiane) e Viola Marietti (Teucro in Elena di Euripide e Lampitò nella Lisistrata), il premio come migliori giovani attrici esordienti al teatro greco.
Il riconoscimento è intitolato a Enrico Di Luciano, fondatore e primo presidente dell’associazione Amici dell’Inda. Ad aprire la serata saranno i saluti di Mariarita Sgarlata, consigliere delegato della fondazione Inda; Ezechia Paolo Reale, segretario generale del The Siracusa institute; Francesco Favi, presidente dell’ordine degli avvocati di Siracusa e Giuseppe Piccione, presidente dell’associazione Amici dell’Inda.
A introdurre il dibattimento sarà l’avvocato Michele Consiglio, magistrato della corte d’appello di Catania. oltre al pubblico delle rappresentazioni che alle 19.00 assisterà alle Troiane di Euripide e che potrà fermarsi nella cavea per il processo, seguiranno lo scontro giuridico tra accusa e difesa anche gli spettatori e gli avvocati interessati al processo contro la regina di Sparta.