Erano tutti gestiti da cittadini di nazionalità cinese i sette centri commerciali sequestrati dagli agenti della guardia di finanza tra Palermo, Bagheria, Carini e Siracusa. Il valore dei beni sequestrati ammonta a 8 milioni di euro.
Il provvedimento preventivo d’urgenza è stato emesso dalla procura di Termini Imerese. Disposto anche il sequestro per 2.5 miloni di euro.
I rappresentanti legali delle società, tutti cinesi, sono accusati di bancarotta fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e auto riciclaggio.