Due incensurati di Vittoria, nel ragusano, detenevano 30 tra pistole e fucili e circa 2.000 munizioni di vario calibro. Per questo gli agenti della squadra mobile li hanno arrestati. Alcune delle armi in loro possesso, inoltre, erano state modificate per renderle ancora più pericolose.
Gli agenti del locale commissariato hanno arrestato padre e figlio di 51 e 25 anni per detenzione di un arsenale. Da qualche tempo gli agenti della squadra mobile stavano indagando sui due arrestati, padre e figlio, entrambi incensurati. Gli investigatori avevano avuto qualche notizia sul loro conto e li hanno pedinati ed osservati per giorni e giorni.
Ieri il blitz della polizia presso tutti gli immobili di proprietà dei due arrestati. Il giovane, insieme al padre, aveva alcune armi legalmente e si sono dimostrati molto tranquilli. Non immaginavano che la polizia conoscesse tutti i loro immobili. Quando i due hanno compreso che avrebbero dovuto seguire gli agenti per assistere alla perquisizione di un loro garage, hanno accusato un lieve mancamento. È stato questo a far capire agli agenti che in quel luogo potevano essere detenute illegalmente delle armi.
All’interno del garage, a poche centinaia di metri dal commissariato di Vittoria, gli uomini della polizia hanno trovato armi di ogni tipo. La maggior parte delle armi era pronta all’uso e di pronto impiego in quanto già cariche e riposte in alcuni zaini da prelevare al momento del bisogno. Non erano nemmeno nascoste bene, ma coperte da un cartone facilmente rimovibile, segno che padre e figlio avevano intenzione di utilizzarle in modo immediato: tutte erano cariche e con colpo in canna.
Le attività di ricerca hanno dato esito negativo in tutti gli altri immobili a loro uso, case al mare e di campagna. Il giovane, oltre a detenere alcune armi in modo legale, ne deteneva una senza averla mai segnalat al commissariato, ricevuta da un suo cugino. I due sono stati denunciati e sono state sequestrate armi, pistole e munizioni.
I due indagati svolgono attività di bracciante agricolo e uno e di ragioniere l’altro (di fatto socio) di un’azienda per la commercializzazione di ortaggi al mercato ortofrutticolo di Vittoria, tanto da garantirgli un altissimo tenore di vita.
I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Ragusa. Per repertare tutte le armi gli agenti della scientifica hanno impiegato pi di 14 ore.