“Tre questioni, un paesaggio – la valle dei templi di Agrigento”. È il titolo di una tavola rotonda che si terrà domani, sabato 4 maggio, alle 17.30 al circolo Empedocleo di Agrigento in piazza San Giuseppe.
Presenti Leandro Janni, presidente del consiglio regionale di Italia nostra Sicilia; Marco Interlandi, geologo; Gaetano Graziano, presidente dell’associazione Salviamo la valle dei templi che parleranno dell’erosione della costa che sta determinando vaste cancellazioni delle aree a ridosso del mare, sino a rischiare di compromettere la viabilità lungo la strada statale 640; dell’ipotesi di mega-rigassificatore a Porto Empedocle che sembrava scongiurata e che ora si ripropone dopo il vertice internazionale tra Italia e Cina e gli accordi con la Regione siciliana; del viadotto Akragas I e Akragas II, conosciuto come viadotto Morandi, oggi assai degradato e la cui evidente invasività deturpa il paesaggio della valle dei templi, sia visivamente sia direttamente, incidente con i suoi piloni sulle vestigia della necropoli greca di contrada Pezzino.
“Noi di Italia nostra – spiegano il presidente regionae di Italia nostra, Leandro Janni e la presidente della sezione di Agrigento, Adele Falcetta – possiamo dire con un certa soddisfazione di aver dato un contributo alla vittoria da parte del parco della valle del premio nazionale del paesaggio indetto dal MiBact nel 2017, con le nostre battaglie, le nostre denunce, i nostri progetti per un luogo, u paesaggio assolutamente unico nel cuore del Mediterraneo.
Nel contempo, abbiamo ritenuto di organizzare questa tavolta rotonda nel centro storico di Agrigento, a sottolineare come il territorio della città costituisca un unicum, in cui non vi sono separazioni né soluzioni di continuità: non si può tutelare la valle senza salvare la vecchia Girgeti.