Sono una squadra, non un partito politico e ci tengono che non si dica il contrario. I giovani del movimento “Uniti per cambiare Tortorici” ora siederanno in consiglio comunale per cercare di apportare quel cambiamento tanto sbandierato durante la campagna elettorale. Ad occupare gli scranni dell’aula Giovanni Paolo II ci sarà qualche volto conosciuto perché anche in passato ha preso parte alla vita politica del paese e giovani che sono alla prima esperienza amministrativa e anche molte donne.
Primo della lista “Uniti per cambiare Tortorici”, forse anche un po’ a sorpresa, è stato il giovane Andrea Vanadia, ex presidente dell’associazione “I nudi”, con 248 preferenze. L’impegno dimostrato dal giovane in tutti questi anni, collaborando con le associazioni giovanili e organizzando manifestazioni che hanno richiamato tanti visitatori nel centro nebroideo, non sono evidentemente passati inosservati e hanno dato a Vanadia la spinta giusta per questa tornata elettorale. Come già detto più volte dal palco durante questa breve e intensa campagna elettorale, vicesindaco sarà Luisa Foraci, avvocato, che da seconda eletta con 212 voti, lascerà il suo posto in consiglio comunale. Seguono a ruota l’architetto Vincenzo Lupica Spagnolo che sarà anche il presidente del consiglio comunale, con 195 voti. E, ancora, l’avvocato Pina Di Marco, 180 voti; Carmela Paterniti Martello con 177 voti, assessore designato che, come l’avvocato Foraci, lascerà il suo posto in consiglio; con 175 preferenze Lucia Foti Randazzese a cui seguono Alessio Tilenni Scaglione con 16 voti e Carmelo Trusso Cafarello con 145 voti. In consiglio, per prendere il posto di Foraci e Paterniti Martello, dovrebbero entrare Riccardo Mazzurco Masi, il più giovane della lista che ha ottenuto 133 preferenze e Maria Grazia Tindara Basile con 131 voti.
Sugli scranni della minoranza consiliare ovviamente il candidato a sindaco della lista “Insieme per Tortorici”, Antonio Paterniti Mastrazzo, vicesindaco uscente, che ha totalizzato 1459 voti, contro i 1434 voti della sua lista che con il 36,24% è risultata comunque la prima delle tre compagini. In consiglio dunque andranno l’assessore uscente Sebastiano Conti Mica che ha ottenuto 333 voti; Flavia Elisabetta Marino con 268 preferenze e con 270 voti Flavia Galbato Muscio. Quest’ultima, figlia di Giuseppe Galbato Muscio, ex assessore sempre durante i governi Rizzo Nervo, era stata designata vicesindaco già durante la campagna elettorale.
Per quanto ovviamente ci siano dei vincitori e dei vinti, questa guerra politica è stata sicuramente vinta dal popolo, da quei tanti giovani di tutte e tre le compagini che si sono avvicinati alla vita politica, da quei numerosi ragazzi che per tutta la notte di domenica, fino alle 4 del mattino di lunedì, hanno seguito gli spogli elettorali e aspettato con ansia e aspettativa il risultato delle amministrative. Già solo questo è un segnale di cambiamento della mentalità dei giovani perché sono loro l’unico vero motore di un possibile progresso.