Nuovo appuntamento con la musica al Brass di Palermo venerdì prossimo 22 marzo alle 21.30 con Gaetano Spartà e “Accent”. Spartà, pluripremiato artista siciliano, sarà in concerto per la rassegna Brass at Spasimo per presentare il suo progetto musicale Accent.
La band è composta da Gaetano Spartà al pianoforte; Marco Caruso al sax contralto; Fabrizio Scalzo al contrabbasso, Pucci Nicosia alla batteria. Accent è la sintesi musicale dell’uomo e dell’artista che Gaetano Spartà rappresenta.
È un lavoro discografico che intende portare l’ascoltatore sul piano emozionale con un disco sincero che si basa sulla spontaneità dell’incontro con i musicisti che hanno partecipato alla session.
“Accent – spiega il giovane musicista – è la realizzazione di un sogno. La possibilità di lasciare una traccia nella sterminata, produzione jazzistica. Ciò mi riempie di orgoglio ma allo stesso stempo mi carica di responsabilità perché adesso devo studiare tanto e migliorare ancora la mia modestissima produzione. In questo “Accent” ha sconvolto la mia vita quotidiana perché, mentre prima dedicavo alla composizione i ritagli di tempo, adesso è diventata la mia occupazione principale. Con la mia musica vorrei riuscire a trasferire agli altri quelle che sono le mie emozioni, le mie sensazioni ed il mio modo di sentire le cose che mi circondano.
Chi compone e fa musica dovrebbe pensare a rendere migliore la vita di chi ascolta e non essere l’ennesimo disturbo sonoro della giornata. Tant’è che uno dei miei musicisti preferiti è Brad Mehldau. Lo trovo un pianista con un gusto musicale unico, eccezionale dal punto di vista tecnico, con una visione della musica che gli permette di suonare magnificamente tanto Bach quanto brani dei Radiohead o gli standard più conosciuti della tradizione jazzistica. Simpaticamente gli invidio tutto e non ho ancora trovato nulla, nella sua produzione, che non sia degno di essere studiato.
Subito dopo il diploma di pianoforte ho girato l’Italia suonando i meravigliosi brani del mio esame (Bach, Beethoven, Chopin, Brahms, Debussy, Ravel) ma più studiavo per perfezionarmi e più sentivo la necessita di inserire nei miei concerti delle note pensate da me. Ho così, per caso, frequentato un CityLab a Catania che mi ha dato la possibilità di conoscere Osvaldo Corsaro che ha guidato i miei primi passi nel mondo del jazz e che considero un fratello. Successivamente ad una Masterclass ho conosciuto Salvatore Bonafede con cui ho intrapreso un importante percorso di studio e che fin da subito ha dimostrato grande fiducia nei miei mezzi e mi ha sempre invitato a registrare un disco. Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare un bravo musicista e compositore, ho ancora tanto da imparare e questa cosa non mi spaventa anzi mi stimola a cercare di migliorarmi ogni giorno. Inoltre, mi piacerebbe avere tanti incontri musicali con musicisti validi che possano arricchirmi sia musicalmente che umanamente”.