Da anni ormai si era reso responsabile di danneggiamenti, furti ed atti persecutori all’interno del condominio, arrestato dai carabinieri della stazione messinese di Motta d’Affermo.
Ieri pomeriggio i carabinieri della compagnia di Mistretta hanno arrestato il trentenne P.A., già gravato da precedenti di polizia, condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione per atti persecutori, furto in appartamento, danneggiamento seguito da incendio, lesioni personali e danneggiamento”.
L’uomo, per oltre due anni, tra il 2012 e il 2014, aveva vessato alcuni abitanti del condominio dove risiede a Motta d’Affermo. Si era reso responsabile, in varie circostanze, di reiterate molestie, sia verbali che fisiche. Minacce gravi, in un caso brandendo anche un’ascia. Furti nell’abitazione dei vigini di oggetti in oro e denaro contante, danneggiamenti alle porte d’ingresso anche con liquido infiammabile. Ma anche un’aggressione ai danni di un’ultrasettantenne cui aveva provocato delle lesioni personali.
L’uomo era stato già arrestato per alcuni di questi reati dai carabinieri di Mistretta a novembre del 2012 e a giugno del 2014, in esecuzione di due diverse oridinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Patti. Per l’arrestato si sono aperti i cancelli del carcere di Termini Imerese dove dovrà scontare la pena.