I carabinieri del comando provinciale di Catania hanno effettuato altri tre arresti nell’ambito dell’operazione Araba fenice. Quindici sono state le persone destinatarie dei provvedimenti, ritenute appartenenti al gruppo di Belpasso, quale articolazione territoriale della famiglia di cosa nostra catanese SAntapaola-Ercolano, capeggiata da Carmelo Aldo Navarria, un tempo uomo di fiducia a disposizione di Giuseppe Pulvirenti, braccio armato di Nitto Santapaola.
Agli infagati vennero contestati, a vario titolo, i reati di associazione di tipo mafioso, detenzione e spaccio di droga, estorsione, rapina, sequestro di persona, danneggiamento seguito da incendio, riciclaggio e favoreggiamento personale con l’aggravante del metodo mafioso.
Grazie a quegli arresti alcuni sodali ora sono collaboratori di giustizia. Sono stati loro a fornire agli inquirenti nuovi elementi che hanno consentito all’Autorità giudiziaria di contestare a tre soggetti appartenenti al gruppo criminale.
Le manette sono scattate ai polsi di: Gaetano Doria, 50 anni; Steafno Prezzavento, 34 anni, già condannati per l’omicidio dell’imprenditore agrumicolo Fortunato Caponnetto, avvenuto l’otto aprile del 2015 e Rosario La Rosa, 41 anni, già condannato insieme agli altri due per l’estorsione alla Lavica marmi di Belpasso.