Questa mattina a Messina al comando interregionale carabinieri Culqualber si è svolto un corso avanzato “basic life support and defibrillation” con l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici, per il soccorso in favore di persone colte da arresto cardiaco, sia in età adulta sia in età pediatrica al quale hanno preso parte circa 40 militari dell’Arma.
L’iniziativa ha visto l’intervento di personale istruttore della propria direzione di sanità e disposto il concorso di ulteriori istruttori in servizio presso l’infermeria presidiaria di messina, fortemente voluta dal generale Luigi Robusto, comandante interregionale.
L’iniziativa segue la presentazione, presso la sede dell’ordine dei medici chirurgi e odontoiatri di Messina, da parte del professore Renato Accorinti, già sindaco della città metropolitana di Messina, del progetto di Messina “Città cardioprotetta”, con la donazione alla cittadinanza di alcuni defibrillatori, da collocare in più punti della città, ritenuti sensibili per la presenza di sedi istituzionali e il frequente passaggio di una moltitudine di persone e da installare anche nei pressi di alcune caserme dell’Arma, come già avvenuto presso le stazioni carabinieri di Arcivescovado e Giostra, con l’obiettivo di salvaguardare i cittadini consentendo di intervenire in pochi minuti nelle pratiche salvavita.
Nel corso della presentazione del progetto era stato auspicato che possa seguire presto una proposta di legge che renda obbligatoria la presenza di defibrillatori in tutti i luoghi pubblici e negli istituti scolastici, con il coinvolgimento anche delle strutture sanitarie, ordini professionali, associazioni di categoria e operatori economici della città con lo scopo di formare dei volontare per l’utilizzo del dispositivo.