Tentata rapina questa mattina all’ufficio postale di Tortorici, centro nebroideo in provincia di Messina.
Attimi di panico a Tortorici intorno alle 09.00 del mattino all’ufficio postale di via Algerina. Il camioncino portavalori aveva appena consegnato i soldi che sarebbero serviti al pagamento delle pensioni. Proprio in quel frangente tre persone con i volti coperti da passamontagna hanno tentato di entrare nel luogo dove erano conservate le casseforti forzando la porta esterna con il piede di porco.
Il peggio è stato scongiurato grazie al pronto intervento di una delle dipendenti dell’ufficio postale del centro nebroideo. La donna, infatti, essendosi accorta che i tre malviventi stavano entrando nei locali dove vengono custoditi i valori, è riuscita a chiudere la seconda porta di accesso trattenendola con tutte le sue forze. Nel frattempo i colleghi della donna hanno allertato i carabinieri della locale stazione che sono accorsi pochi minuti dopo sul posto. Intanto le urla della donna e il trambusto nel retro dell’ufficio postale, hanno spaventato i malviventi che sono scappati a bordo di un’utilitaria.
Nel giro di pochi minuti i carabinieri sono giunti sul posto, hanno bloccato le vie d’accesso all’ufficio postale, ma per un soffio non sono riusciti a sorprendere i malviventi che sono scappati a bordo dell’auto. I militari dell’Arma hanno iniziato a setacciare tutta la zona per cercare i malviventi e, nel frattempo, hanno raccolto le prime testimonianze, soprattutto per comprendere se i malviventi abbiano utilizzato o meno anche un’arma perché su questo ci sono voci discordanti al momento.
L’auto utilizzata dai tre per scappare e ritrovata poi dai carabinieri della stazione di Tortorici nelle campagne del territorio, invece, è risultata rubata. Stamattina nell’ufficio postale c’erano anche tanti pensionati in attesa di riscuotere la pensione, ma fortunatamente i rapinatori non sono riusciti a raggiungere la zona di contatto con il pubblico.
Non è la prima volta che l’ufficio postale di via Algerina di Tortorici viene preso di mira dai rapinatori. Nel 2013 tre catanesi erano stati arrestati. Quella volta, però, il colpo fu messo a segno per un bottino di circa 160 mila euro e i tre vennero arrestati in una casa disabitata del centro storico dove si erano rifugiati. Questa volta i rapinatori non riuscirono a mettere le mani sul bottino, ma i tre malviventi di ieri sono riusciti a sfuggire alla cattura. Continuano intanto da parte dei carabinieri le ricerche dei tre malviventi su tutto il territorio.