Il prossimo 8 aprile si terrà l’elezione per il consiglio e la presidenza della consulta regionale siciliana. A votare saranno tutti i presidenti delle consulte comunali delle 9 province siciliane, sulla base di uno statuto unico regionale concordato lo scorso lunedì all’Ars.
I seggi sono tre per la provincia di Palermo e tre per la provincia di Catania, in quanto entrambe superano il milione di abitanti, 2 per ogni provincia sotto il milione di abitanti. In totale saranno 20 i componenti del consiglio regionale con regole simili alle elezioni per i deputati regionali, gli eletti al consiglio regionale dovranno votare il presidente, il vicepresidente oltre al moderatore e un segretario, il presidente eletto dovrà nominare sei assessori giovanili con deleghe.
A ideare questo nuovo organo (novità per tutto il sud Italia) è il messinese Alessandro Magistro, 27 anni, attuale presidente della consulta dei Nebrodi, esperto in politiche giovanili e regolamenti in particolare per le nuove forme di democrazia avanzata, lo stesso Magistro pare sia ben voluto e sostenuto dalla maggioranza delle province siciliane che lo reclamano per candidarsi a presidente dei giovani siciliani e quindi alla guida della consulta, ma ad oggi non c’è alcuna ufficialità.
Le candidature dovranno essere presentate entro le ore 23 del 20 marzo.