Si è insediato questa mattina, a Roma, il tavolo tecnico-istituzionale sulla “continuità territoriale” per gli aeroporti siciliani di Comiso e Trapani. A presiedere la conferenza dei servizi è stato, su delega del ministero dei Trasporti, il presidente della regione, Nello Musumeci.
Al tavolo erano presenti l’assessore alle Infrastrutture ed ai Trasporti, Marco Falcone, il direttore generale dell’assessorato, Fulvio Bellomo, il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, Paolo Angius, presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto Trapani Birgi, il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari, Paolo Dierna, in rappresentanza di So.A.Co, società di gestione dell’aeroporto di Comiso, la dirigente del ministero dei Trasporti, dottoressa Evangelistella, Andrea Marotta, in rappresentanza di Enac.
Obiettivo della conferenza di servizi è definire tempi e modalità di alcune tratte aeree per le quali si potrà prevedere una tariffa agevolata per i residenti in Sicilia, grazie ad un finanziamento messo a disposizione da Stato e Regione per facilitare la mobilità di chi vive nelle zone più svantaggiate e nelle isole. In Sicilia, la “continuità territoriale” potrà riguardare gli aeroporti di Comiso e Trapani. Ad oggi, il governo nazionale si è impegnato a stanziare la somma di 31 milioni di euro, mentre la metà (15 milioni) potrà arrivare dalla Regione siciliana. La “continuità territoriale” infatti, verrebbe stanziata al 66 per cento dallo Stato ed al 33 per cento dalla Regione siciliana.
In apertura di seduta, il presidente Musumeci ha invitato tutti a recepire le indicazioni delle due società di gestione, Airgest e Soaco. Musumeci ha confermato l’impegno economico della Regione per i due scali minori dell’isola, dicendosi immediatamente pronto a stanziare ulteriori fondi, oltre a quello inizialmente previsti, ovviamente commisurato al corrispettivo stanziamento nazionale.
La “continuità territoriale” avrà modalità di applicazione diverse per Trapani e Comiso. Trapani, essendo nella stessa “area di captazione” dell’aeroporto di Palermo (65 chilometri di distanza, meno di un’ora di percorrenza) non potrà operare in continuità territoriale rotte già operative a Palermo. Per Comiso, la cui distanza da Fontanarossa è di circa 86 chilometri (ma con tempo di percorrenza superiore ad un’ora), si potranno prevedere delle rotte già operate a Catania.
Per Trapani, sono state proposte le rotte di Napoli, Bologna, Brindisi e Veneto. Per Comiso, sono state scelte le rotte per Roma Fiumicino (con due voli giornalieri e possibilità di avere un aereo in partenza al mattino e di ritorno a tarda sera) e Milano Linate (un volo giornaliero, con modalità analoghe).
“Il nostro aeroporto – ha detto il sindaco, Maria Rita Schembari – sulla base di quanto previsto dalla relazione della Commissione europea dei Trasporti, non è considerato nella stessa area di captazione di Catania. Comiso, quindi, potrà operare e scegliere per la “continuità territoriale” delle rotte già operative a Catania. La continuità territoriale con queste modalità sarà prevista per tre anni, a partire dalla prossima winter. Di conseguenza, noi potremo scegliere di varare delle rotte su Milano e Roma, per le quali, nel frattempo, saranno scaduti i contratti attualmente in essere. Altre rotte, invece, per altre destinazioni italiane ed europee, contiamo possano essere avviati grazie a fondi ed agli incentivi per l’incremento turistico.
A breve ripresenteremo il bando che, nell’ottobre scorso, aveva visto l’adesione di una sola compagnia aerea, la Blu Air, che presto avvierà una rotta per Torino. Sono molto soddisfatta dell’incontro odierno e ringrazio l’ingegnere Paolo Dierna, di Soaco, il cui ruolo, all’interno della conferenza di servizi, è stato importante, perché ha egregiamente rappresentato le esigenze e le necessità di un territorio”.
La conferenza è stata aggiornata al prossimo 26 febbraio, alle 11.00, questa volta a Palazzo d’Orleans a Palermo.