A partire dallo scorso uno gennaio il comando generale della guardia di finanza ha disposto la riorganizzazione territoriale dei comandi e dei reparti del corpo. Il tutto nell’ottica di una più diffusa presenza della guardia di finanza sul territorio, calibrata sulla base delle nuove esigenze e in vista della sempre più complessa ed articolata mission di polizia economico-finanziaria affidata alla guardia di finanza.
La nuova riforma ha introdotto novità, tra cui la soppressione delle Brigate, elevate a rango di Tenenza e comandate ora da luogotenenti in possesso di elevata esperienza di servizio o da giovani tenenti che hanno frequentato i corsi all’accademia. E, ancora, l’istituzione di nuovi gruppi territoriali tra cui il neo gruppo di Enna. Sono stati rivisitati anche i reparti specializzati anti terrorismo-pronto impiego che assicurano il contrasto ai traffici illeciti e il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica ed istituite nuove stazioni del SAGF per l’attività di controllo dei territori alpestri nonché di soccorso in alta montagna e nei luoghi impervi o colpiti da calamità naturali.
Sono anche stati aumentati i corsi di addestramento all’accademia di Bergamo e alla scuola ispettori e sovrintendenti dell’Aquila. Da qui saranno assegnati a tutti i reparti giovani ufficiali ed ispettori laureati che saranno successivamente chiamati a frequentare le varie scuole di post formazione ed alta specializzazione (scuola PEF del lido di Ostia, scuola alpina di Predazzo, scuola nautica di Gaeta e di addestramento specialistico di Orvieto), specifici corsi per elevare il livello di preparazione tecnico professionale.
Tutti questi reparti continueranno ad operare in stretta collaborazione con i nuclei di polizia economico-finanziaria, recentemente rivisitati anche loro, istituiti uno per ogni provincia d’Italia, retti da ufficiali superiori.
L’obiettivo è da un lato innalzare la qualità della presenza dei reparti sul territorio, ma soprattutto la crescita dei livelli di responsabilità attraverso l’affidamento di tutte le unità operative a militari di qualificata competenza.
La riforma è stata attuata nell’anno in cui la guardia di finanza festeggia i 245 anni dalla sua fondazione e arriva dopo l’istituzione della polizia economico-finanziaria avvenuta con il DL 19 marzo 2001 n.68 e risponde all’esigenza di adeguare la struttura ordinativa della finanza alle sempre maggiori richieste d’intervento istituzionale dettate dall’attuale contesto socio-economico.
Nell’isola sono stati confermati i preesistenti gruppi di Palermo (territoriale, anti terrorismo, pronti impiego), Catania, Messina e Trapani. Sono stati istituiti analoghi reparti ad Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa. Un secondo gruppo a Catania nonché, in considerazione delle peculiarità di quei territori che richiedono una più incisiva presenza del corpo a Termini Imerese, Milazzo, Gela e Marsala.
Inoltre, in linea con quanto avvenuto a livello nazionale, le Tenenze Aeroportuali di Punta Raisi e Fontanarossa sono state elevate a livello di compagnia (al comando di un Capitano), così come le Brigate di Carini, Lampedusa, Pachino e Pantelleria sono state soppresse e trasformate a livello di tenenza (al comando di Luogotenenti esperti e di elevata preparazione tecnico – professionale). Infine, nel quadro della rivisitazione dei Reparti specializzati AT-PI, i “Baschi Verdi” in servizio a Catania sono ora inquadrati in un’apposita Compagnia.