Tremestieri (Ct): figlia avida arriva a sequestrare il padre, arrestata

Per anni ha fatto vivere l’anziano padre nel terrore. Lui, 89 anni e lei, la figlia, 50 anni. Dal 2014 l’anziano viveva in uno stato di totale sofferenza fisica ma anche morale. La figlia è stata arrestata dai carabinieri di Tremestieri Etneo, nel catanese, per maltrattamenti contro familiari, estorsione e sequestro di persona.

Le indagini hanno evidenziato una serie di comportamenti da parte della donna ritenuti inqualificabili. A spingere la donna è stata un’avidità sfrenata che l’ha vista protagonista di una lunga serie di sopraffazioni poste in atto allo scopo di obbligare il genitore a darle regolarmente dei soldi.

Ogni rifiuto dell’anziano di dare dei soldi alla figlia significava ricevere uno schiaffo, uno spintone, lancio di oggetti che in diverse occasioni lo hanno costretto a ricorrere alle cure mediche. La figlia inoltre minacciava e ingiuriava continuamente il genitore, cosa che ha fatto molto male alla psiche dell’anziano.

Il culmine si è raggiunto quando la donna ha costretto l’anziano padre, minacciandolo di morte, a recarsi dal notaio per farsi intestare gli immobili di famiglia. Non è riuscita però nel suo intento per cause indipendenti dalla sua volontà. In particolare, per il rifiuto opposto dal padre che invece di andare dal notaio, ha denunciato quanto stava accadendo da anni ai carabinieri.

Una denuncia che ha permesso all’Autorità giudiziaria di emettere nel 2016 un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare con divieto assoluto di avvicinarsi al padre. L’anziano, una volta rimasto da solo, ha preferito trasferirsi in una comunità alloggio per non vivere nella paura. Da qui poi, su pressioni della figlia che nel frattempo aveva cambiato atteggiamento, era stato fatto uscire con inganno per tornare a casa con la figlia ormai senza un soldo. E da quel momento è iniziata nuovamente l’attività vessatoria. La figlia lo ha obbligato a delegarla per la riscossione della pensione e lo teneva segregato in casa senza che potesse fare ritorno nella comunità per anziani dove desiderava andare.

Gli inquirenti si sono nuovamente interessati alla vicenda a seguito della segnalazione di alcuni vicini di casa. È stato un intervento provvidenziale che ha permesso agli investigatori di evidenziare lo stato di degrado in cui l’uomo era costretto a vivere e all’uomo di poter fare ritorno finalmente nella struttura assistenziale per anziani.  La figlia, invece, è stata rinchiusa nel carcere di Catania paizza Lanza dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi